DAGMA SOGNA – Prendo tempo

Secondo estratto dall’ep “Elefanti di nuvole”, il disco di debutto della pop band savonese.

Prendo tempo (ormai è tardi)” è il nuovo videoclip dei Dagma Sogna, formazione savonese composta da cinque musicisti di estrazione rock (dall’heavy al punk, passando per il metal e il progressive), qui alle prese per la prima volta con un progetto pop saldamente radiofonico.

Il video è stato realizzato dai registi Elena Baldelli e Francesco Capelli con la partecipazione della modella Arianna Clerici; le riprese sono state effettuate nell’affascinante location di Piazzetta della Maddalena, nel centro storico di Savona, con un’unica telecamera montata su un sistema girevole che permette una ripresa panoramica continua a trecentosessanta gradi, creando il particolare movimento che accompagna il video per tutta la sua durata.

Prendo tempo (ormai è tardi)” è una chiaroscurale ballad d’amore che esprime al meglio l’intensità delle canzoni dei Dagma Sogna. Il brano è il secondo estratto dall’ep “Elefanti di nuvole”, debutto del gruppo disponibile dallo scorso settembre con la produzione di Daniele Ferro e Giovanni Nebbia agli Ithil World Studio di Imperia. Il disco è stato anticipato a luglio dal video della title-track, a cui hanno fatto seguito alcune date live in acustico ed elettrico e diversi passaggi radiofonici del brano su diverse emittenti italiane.

Elefanti di nuvole ep” è composto da quattro tracce tutte all’insegna di un suono raffinato e crepuscolare, nelle quali sono molti i richiami a diversi generi musicali. I brani dei Dagma Sogna sono caratterizzati da melodie a presa rapida nel segno di un pop d’autore arricchito da una particolare cura degli arrangiamenti e delle atmosfere. Assoli luminescenti di chitarre e tastiere, climax coinvolgenti e un mood fra il malinconico e l’onirico sono gli ingredienti del sound del gruppo. Il tutto per raccontare storie d’amore e di vita che partono da una dimensione intima per arrivare a tutti.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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