GIOBIA – Magnifier

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Il quarto album della band milanese, attiva dal 1994, approfondisce e inasprisce ancora più il concetto di acid/space rock che li ha sempre contraddistinti. Il viaggio si fa più profondo, oscuro e dilatato giungendo dove Temples, primi Pink Floyd o Tame Impala non sono mai arrivati, al di là dei confini del Cosmo (valgano per tutto i 15 minuti di “Sun spectre”). Il sound è di base di palese derivazione 60’s ma con un’anima heavy che li porta talvolta dalle parti dello stoner più psych o degli Stone Roses “rock” di “Second coming” (“The pond”). Notevole.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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