LUCA BURGIO e MAISON PIGALLE – La sindrome di Dorian Gray

Il video ufficiale del primo singolo “La Sindrome di Dorian Gray” con cui Luca Burgio e tutta la Maison Pigalle si presentano ufficialmente con delle immagini cariche di forza, di eros. Un invito a godere della vita, in tutte le sue forme, fino all’ultimo respiro. Il singolo è tratto dall’album di esordio del cantautore siciliano, “Vizi, Peccati e Debolezze”, pubblicato in CD e digital download da New Model Label nel luglio 2016 e da poco segnalato tra le 50 migliori opere prime del 2016 dal Club Tenco.
Il tema del brano è ovviamente ispirato al romanzo “Il Ritratto Di Dorian Gray” di Oscar Wilde. La canzone è nata a cavallo tra la Spagna, dove l’autore ha vissuto, e la Sicilia. “Il periodo in cui ho scritto il testo è stato quello più intenso di esperienze dove ho provato di tutto  fiondandomi in situazioni assurde” racconta Luca Burgio “situazioni che mentre vivevo andavo trascrivendo in quei versi che poi sarebbero diventati “La sindrome di Dorian Gray”. Il testo è composto dagli aforismi di Lord Wotton (la figura che instilla in Dorian Gray il pensiero edonista) ovviamente rivisitati e riscritti. Nel video viene riassunta in maniera concettuale la storia del romanzo, dove la figura del ballerino, nei panni di un mefitico Lord Wotton, spinge l’ingenuo ragazzo ad esplorare il piacere, il vizio,l’ eros, il gioco d’azzardo e la vanità, tutte immagini evocate nell’intero album “Vizi, Peccati e Debolezze”, ragion per cui ne è stato fatto il pezzo di punta. Nelle varie scene Luca Burgio veste il ruolo astratto del narratore e poi del musicista, come una figura esterna e interna alla scena appunto un “attivo astante”...

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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