Per addolcire il cuore in inverno

Forse per colpa di questa pioggia battente e incessante da giorni, il mio stato d’animo vira verso il malinconico e la necessità di ordine compulsivo. Mentre riordino sgabuzzini e scaffali polverosi canticchio senza ragione un vecchio pezzo, “Hey Paula”, mielosa canzone di due young lovers datato 1963, per cui vado alla ricerca del 45 giri che so essere in mezzo a questa confusione. Trovo, nell’ordine: il giradischi di mio padre, in una valigetta azzurra e crema, bellissimo, ancora funzionante, il mio mangiadischi di quand’ero bambina e tutti i 45 giri della mia storia familiare: il 45 in questione è lì, lo metto su e vai, lacrimuccia. Chissà perché poi? E’ una canzone melensa e d’altri tempi con questi due innamoratini da melassa che vogliono sposarsi e cantano guardandosi languidamente negli occhi da cerbiatti, bleh! Forse, penso, giù in fondo, nascosta da qualche parte, c’è ancora una ragazza romantica in me.

  

I due cinguettanti innamorati sono Jill Jackson, Paula e Ray Hildebrand, Paul, studenti texani ventenni che una sera di agosto decidono di esibirsi in una radio locale. I gorgheggi dei due piccioncini scuotono l’animo romantico di amici e insegnanti che li spingono a tentare un provino e, leggenda vuole che i due, determinatissimi, si spingessero, nel novembre 1962, a Fort Worth dal produttore Bill Smith. Sprovveduti e senza appuntamento, Paul & Paula arrivarono e ottennero un’audizione solo perché l’artista in programma non si presentò. Il resto è storia allegra: un contratto con la Phillips, una catapulta per il primo posto nella top ten statunitense, dove rimasero settimane e settimane e settimane, vendendo oltre due milioni di copie, vincendo un disco d’oro, diventando ricchissimi, per poi sparire, presumibilmente a godersi il bottino. Ah, i due non si sono mai sposati.

Vi lascio alla dolce melodia di “Hey Paula”, la canzone giusta per un batticuore in un giorno di pioggia.

See you.

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Elena Miglietti

Giornalista, appassionata di Medioevo e pallavolo, scrive favole. Per Coop ha coordinato per diverso tempo la redazione piemontese del periodico Consumatori, essendo anche membro della redazione nazionale. Da anni racconta l'esperienza delle cooperative Libera Terra, che lavorano le terre confiscate alla malavita dell'entroterra corleonese. E' fra i promotori del S.U.S.A. Collabora con Radiocoop dal 2010.

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