Suono quindi mangio

E’ di questi giorni una dichiarazione piuttosto forte di Morrisey che, senza mezzi termini, ha detto:”Non vedo differenze tra mangiare animali e la pedofilia. Sono entrambi stupro, violenza e omicidio”. Il cantante degli Smiths ha da molti anni dichiarato la sua linea alimentare, è del 1985 l’album “Meat is murder”, la cui traccia iniziale, che riproduce i muggiti di una mucca condotta al macello, ha portato molti a rivedere la propria dieta: più chiaro di così!

Questo incipit decisamente integralista introduce l’argomento di oggi, che ci porta a curiosare nella dispensa di alcune persone che bazzicano il mondo musicale.

Madonna ad esempio è una fedele seguace della dieta macrobiotica: pare inizi la giornata con una zuppa di miso e un frullato di frutta; recentemente però ha scoperto come il porridge migliori lo stato della pelle, tanto da introdurlo nella dieta quotidiana. Questa tradizionale specialità britannica è a base di avena, un cereale ricco di proteine, di lisina e di molte vitamine, inoltre ha proprietà energetiche e antidepressive ed è uno dei cereali con il più basso indice glicemico. Porridge e miso, mah?

Dal canto suo la rubiconda Mariah Carey pare abbia ritrovato la linea grazie ai carciofi sempre presenti tutti i giorni nella sua dieta: poco calorici, drenanti, ricchi di fibra, saziano e inibiscono la voglia improvvisa di snack fuori pasto.

E se Avril Lavigne abbandona la carne e demonizza i funghi (pare le stiano particolarmente antipatici, ne parla sempre male!), Mick Jagger si nutre come gli atleti. Non segue le mode delle diete altamente proteiche e mangia pane, pasta, riso, piselli, formaggio e pesce a patto che sia certificatissima la filiera biologica. Oh, ecco, mette già di buon umore l’idea di Jagger intento in un lauto pasto, ancorché sano.

Paul McCartney decide che la scelta della dieta salverà il mondo e afferma con convinzione:”Se si vuole salvare il pianeta, tutto quel che si deve fare è smettere di mangiare carne. Questa è la singola azione più importante che potete compiere. E’ stupefacente, se ci si sofferma a pensarci! La scelta vegetariana aiuta a combattere così tante cose in un colpo solo: la devastazione dell’ambiente, la fame nel mondo, la crudeltà”. E’ una scelta di responsabilità, un messaggio forte dalla tavola, all’immaginario collettivo che ci informa che la dieta vegetariana e la dieta vegana sono quelle più diffuse fra le rock star.

Della stessa idea è Prince, eletto nel 2006 il vegetariano più sexi del mondo, le cui convinzioni sul rispetto dovuto agli animali, sono ben descritte nella canzone “Animal Kingdom”, mentre Sting affida la sua cambusa e i suoi pasti a Joe Sponzo, il cuoco del Connecticut che da quasi vent’anni è lo chef personale della sua famiglia. Sponzo usa solo ingredienti provenienti da agricolture biologiche per preparare i piatti ispirati alla cucina regionale toscana: in tavola salumi di cinta senese, formaggi dop, miele d’acacia, verdura dell’orto, vini e olio fatto in casa; poca carne e niente dolci. Uhm, bene, buono, bravo, ma sa un po’ di spot per la tenuta/resort che il cantante inglese possiede in Toscana.

Una corposa serie di diete calibrate, nessuna schifezza calorica e succosa in questi menù che rimandano a una mens sana in corpore sano, esempio virtuoso per tutti noi; per questo guardo con tenerezza agli One Direction che, forti della loro giovane età, confessano di amare salsiccia e patate, bacon, bistecche e torte, con buona pace di Pitagora, il capostipite del movimento vegetariano occidentale (un tempo chi non mangiava carne si definiva “pitagorico”) e di Ippocrate, padre della medicina. Quest’ultimo annotava quasi 2500 anni fa: “Non so perché ma ho notato che se dalla dieta degli asmatici e degli eczematosi togliamo il latte, il formaggio, le focacce e la birra, i pazienti migliorano o addirittura guariscono”. E se il filosofo Feuerbach affermava “Siamo quel che mangiamo”, chiudo, come spesso amo fare, scivolando piacevolmente su una deriva cialtrona… Madonna è un porridge, Mariah Carey un carciofo (eheheheh) e Ozzy Osbourne che ha mangiato un pipistrello?

 

 

Elena Miglietti

Giornalista, appassionata di Medioevo e pallavolo, scrive favole. Per Coop ha coordinato per diverso tempo la redazione piemontese del periodico Consumatori, essendo anche membro della redazione nazionale. Da anni racconta l'esperienza delle cooperative Libera Terra, che lavorano le terre confiscate alla malavita dell'entroterra corleonese. E' fra i promotori del S.U.S.A. Collabora con Radiocoop dal 2010.

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