A MORTE L’AMORE – K.O.

“K.O.” è il nuovo micidiale singolo degli A Morte L’Amore, storica rock band pugliese tornata sulle scene dopo qualche anno di stop. 

Si tratta della seconda anticipazione dal nuovo album della band tarantina, “Caricatore”, in uscita nei prossimi mesi per le label punto di riferimento per la musica indipendente in Puglia Kallax Records e Dischi Uappissimi, alle quali si è affiancata la neonata Mosho Dischi

“K.O.” è un treno disco-punk che ti manda dritto al tappeto e quando crolli tutto diventa magico. Un mix di urgenza post-punk, tensioni elettroniche e tocchi di alternative rock. Brano viscerale e pulsante, perfetto per ascolti notturni, camminate urbane e momenti di rabbia lucida. Suoni scuri, testi taglienti, zero compromessi.

Il brano è accompagnato da un imperdibile videoclip realizzato dal collettivo di registi Il Simposio, perfettamente ‘sintonizzato’ con il mood diretto e senza fronzoli del brano. A parlarcene sono gli stessi videomaker: 

Il ring del wrestling italiano diventa il luogo perfetto per celebrare la nostra gloriosa sconfitta quotidiana. Ogni giorno ci ammazza con una mossa diversa: lunedì ko la vita succhia, martedì sedia in faccia esistenziale, giovedì schienata sentimentale. l’Amore? Sempre nell’angolo opposto, truccato male, sudato e imbattibile. E noi KO. Ma con stile.

Il nuovo singolo degli A Morte L’Amore è disponibile dal 30 maggio 2025 in streaming e in digital download sulle principali piattaforme musicali. 

“Quando crolli al tappeto tutto è magico. Il secondo singolo di ‘Caricatore’ è un treno che ti manda dritto K.O.” (A Morte l’Amore)

Segui la band sui social: 

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FB: https://www.facebook.com/amortelamore 

CREDITS BRANO: 

Musiche: Simone Prudenzano 

Testi: Giuseppe Damicis 

Prodotto da: Simone Prudenzano/Chidrostudio 

Labels: Kallax Records, Dischi Uappissimi e Mosho Dischi.

Ufficio stampa: Doppio Clic Promotions

CREDITS VIDEO:

video di “Il Simposio” 

Wrestlers: Luke Astaroth, Flavio Augusto, Dave Blasco, Flowey Queen 

Referee: Francesco Spaziani

LINE-UP: 

Giuseppe Damicis (Voce e chitarra) 

Simone Prudenzano (Batteria) 

Mauro Capogrosso (Basso)

BIOGRAFIA BAND 

A Morte l’Amore è bivalenza, uno slogan cruento ed al contempo un romantico auspicio: lunga vita all’amore, ma a morte l’abuso del termine che se ne fa. L’omonimo disco d’esordio esce nel 2016 per la storica etichetta romana Goodfellas Records ottenendo un ottimo riscontro del pubblico e della critica specializzata, che lo inquadra come un interessante ibrido tra garage, sperimentazioni pop, disco-music e soluzioni sonore sempre poco convenzionali. Il sound e l’estetica del primo lavoro evocano un certo immaginario spesso influenzato dal cinema, specialmente quello noir, anche se la band ama definirsi discopunk. Forti dei risultati raccolti dopo un lungo tour italiano e diverse partecipazioni televisive (v. Rai1) ecinematografiche, i tre “A Morte” tornano nella loro “caverna disco-punk” (l’attuale Chidro Studio), traducendo concretamente le idee raccolte per il secondo capitolo della loro discografia. Le sonorità più crude ed acide del primo disco cedono il passo ad uno sguardo decisamente avanguardistico, con punti di riferimento più moderni e si caratterizza per un maggiore utilizzo di elementi elettronici all’interno di una narrativa sempre molto vicina al concept disilluso che la band incarna. Così, nel 2019, esce “Non Solo Moda”, il secondo album degli “A Morte l’Amore”, talmente piaciuto a Playboy da sbattere la band in prima pagina.  Dopo 5 anni dall’ultimo avvistamento, la band è pronta a sparare il loro terzo album “Caricatore”, ovviamente registrato e prodotto al Chidro Studio.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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