Autore: Antonio Bacciocchi
Il brano, nato dalla ormai rodata collaborazione con il produttore Marco Barusso (Lacuna Coil, Pooh, Enrico Ruggeri), è un’intensa ballad mid-tempo in cui il compositore pavese torna a esplorare le intramontabili sonorità della new wave anni ’80.
Con un irresistibile mix di Funky, acid jazz, soul e new disco (o Nu-disco), “Banging Like a Dynamite”, il nuovo singolo di Max from Gabin, si distingue per un groove avvolgente e un giro di basso impeccabile che spinge l’intero brano.
L’album viaggia su binari tipicamente rock (con predilezione per atmosfere hard).
Un repertorio tipicamente rock, venato da un approccio grunge (soprattutto nell’epica che ha caratterizzato buona parte della carriera dei Pearl Jam) ma che non disdegna intense ballate, sempre ruvide e aspre.
Nel videoclip, Olivia xx, vestita elegantemente di nero, con un trucco forte e dei guanti di pelle da “brava maniaca”, si confronta con tante parti di sé stessa e delle sue paranoie: si scompone, si ricompone e balla con aria rassegnata galleggiando in uno sfondo “rosso pericolo” tra croci e simboli iconici.
Nardoni non racconta il mondo drag come simbolo o vessillo, ma come pratica di nominazione del Sé, come affermazione che non ha bisogno di aule di convalida né di autorizzazioni preventive per esistere ed esprimersi in pienezza.
L’artista italiano di base in Danimarca Alex Puddu pubblica il nuovo singolo e video “When Tomorrow Christmas Comes”, un brano natalizio con un tocco soul, che richiama le sonorità R&B degli anni ’60e l’epoca d’oro della Motown, con la voce della cantante inglese Simone Miller e del frontman della band R&B danese D-Troit, Toke Nisted.
A seguito dell’ultimo singolo “Bane”, questo nuovo singolo “Sea of Time” si colloca in maniera diametralmente opposta nella sua sfera emotiva, lasciando alle spalle le emozioni più cupe e fiorendo invece in quelle più positive e luminose, condensando lo spirito del precedente album Sight From a Lucid Dream in un’unica traccia.
Dodici brani brevi e fulminanti, che partono dall’hardcore punk più classico per spostarsi verso umori oscuri di stampo punk dark (vedi alla voce Killing Joke o 45 Grave). C’è anche, a tratti, uno sguardo all’indimenticata esperienza della Rollins Band.
Un caleidoscopio di riferimenti, dalla psichedelia allo stoner, dai Gong, ai King Gizzard & the Lizard Wizard, Primus e tanto altro, elementi prog, cambi ritmici, grande capacità tecnica ed esecutiva.
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