FEDERICO VASSALLO – Un posto migliore
Un posto migliore è un brano intenso, poetico e profondamente intimo che racconta l’amore come luogo sacro, rifugio e rivelazione.
Autore: Antonio Bacciocchi
WILLY WONKA WAS WEIRD – GBT
“GBT” – Willy Wonka Was Weird
Registrato e mixato al Lesder Studio da Tommaso Mantelli.
Testi e musiche: Paolo Modolo.
Basso e batteria: Tommaso Mantelli.
Dall’album “Riflesso”, in uscita il 2 dicembre per Karma Field Records.
© Karma Field Records
MR.DAILOM – Pasta & Mandolino
“Pasta e Mandolino”. Un brano che nasce dalla collaborazione con Max Calò e differisce dalla produzione curata da Eggwyte: segna, infatti, un ponte tra la nuova svolta artistica di Dailom, legata a sonorità latine, e i precedenti album più vicini al contesto rap/trap.
M4GIC PLAY – Ad occhi chiusi
Testo: Zerman Samuele Giovanni
Zerman Giovanni Paolo
Prodotto da M4GIC PLAY insieme a Federico Accordini (Tokyo)
VUKOVI – Bladed
VUKOVI (from North Ayrshire, Scotland) are a dynamic two-piece alt-rock outfit fronted by vocalist Janine Shilstone and guitarist Hamish Reilly.
JESTO – La legge dello specchio
Il 31 luglio ci lasciava Jesto. Nel giorno del suo compleanno, il 25 novembre 2025, viene annunciata l’uscita del primo singolo dal titolo “La legge dello specchio”, insieme all’ultimo videoclip ufficiale girato proprio nel suo ultimo giorno di vita, in attesa dell’album postumo.
SEOLL – Pazzo di lui – Prod. Totoyo
Cantare l’amore a 18 anni nel 2025 è un enigma, può essere fatto solo in un modo. Spontaneo.
FABRIZIO CLEMENTI & ANDREA GIOE’- Bimbi senza eroi
“Bimbi senza eroi”: il nuovo brano di Andrea Gioè e Fabrizio Clementi che racconta i bambini nella guerra.
SIMONE PATRIZI – Non aver paura mai mai
“Non aver paura mai mai” il nuovo inedito di Simone Patrizi, brano scritto con Fulvio Murru, suonato con Ivano Icardi alle chitarre, Matteo Carlini al basso e Roberto Guarino chitarre, tastiere, programmazione e arrangiamenti, già in radio e disponibile in digitale (Suoni dall’Italia / Believe).
LELLO ANALFINO – Zero stress
Un brano che diventa dichiaratamente l’inno del popolo migrante, un racconto ironico e profondamente umano dedicato a tutti coloro che, per scelta o necessità, lasciano la propria terra portandosi nel cuore tutto ciò che conta davvero.
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