BLEWITT – Exploring New Boundaries
Riescono nel complesso proposito di unire musica classica, jazz, rock, fusion, funk, avanguardia, inflessioni melodiche mediterranee.
Riescono nel complesso proposito di unire musica classica, jazz, rock, fusion, funk, avanguardia, inflessioni melodiche mediterranee.
Il loro è un sound semplice e diretto: punk rock, rock ‘n’ roll, Ramones, garage, in cui irruenza, urgenza e spontaneità la fanno da padrone pur se con brani comunque elaborati a livello compositivo, mai banali e scontati.
Spazia in modo eclettico, raffinato e personale, negli ampi spazi della canzone d’autore, da quella più classica alla moderna.
I cinque brani parlano un linguaggio aspro che guarda a punk, post punk, echi di Fontaines DC, Verdena e I Ministri.
Un originale e ipnotico mix di post rock, jazz, momenti noise, sperimentazione, un approccio a tratti prog, atmosfere da colonna sonora anni Settanta.
Rock corposo dalle influenze hard, testi in italiano e otto brani che attingono anche dalla tradizione grunge e alternative rock.
Gli otto brani registrati, prodotti e mixati da Marco Fasolo (Jennifer Gentle, I Hate My Village) viaggiano nell’alveo dell’alternative rock anni Novanta (dai Pixies ai Pavement, passando attraverso i Nova Mob di Grant Hart). Ma le influenze sono tantissime e spesso poco definibili.
Una miscela abrasiva e feroce di post punk, alternative rock, post hardcore e punk, cantata in italiano.
Album caratterizzato da un groove malato, aspro, distorto, dal substrato hard funk ma che pesca nel rock n roll più primitivo e oscuro.
Suoni e attitudine impeccabili, perfetto per gli amanti del flower punk.
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