ArpiA – Il Libro di Daniele (terzo movimento)
Dal concerto del 02 agosto 2025 al ProgFest di Genova
Dal concerto del 02 agosto 2025 al ProgFest di Genova
Soffio, al secolo Sofia Fior, è una giovane artista veronese dalla voce intensa e autentica.
Produzione e arrangiamento: Emanuele La Plebe Cellini
Riprese video: Richard Antico
Montaggio video: Emanuele La Plebe Cellini
Mixing e Mastering: Rec&Play di Elio Depasquale
Autori e Compositori: Di Giandomenico – Cellini
Ringraziamento speciale ad Alberto Mennilli per il supporto tecnico
Una produzione Music Force
Dioniza – Baby Woodrose (Official Music Video) was filmed and directed by Andrea “Zannunzio” Zanini
“Da Tempo” è un brano intenso che esplora il momento in cui ci si rende conto di non essere più bambini, ma di essere diventati adulti, con un forte senso di malinconia. Il sound unisce l’alternative rock degli anni ’90 alla pop elettronica dei 2000, il tutto reinterpretato in una chiave moderna.
Il Dr. Schafausen, nome d’arte di Sergio Pagnacco (Vanexa, ex Labyrinth), fa uscire adesso Psychiatric Dark Hotel, il suo terzo album solista. Un concept inquietante che ci trascina nell’incubo di un distopico ospedale psichiatrico.
“La radio – Il suono che fa sognare”: Ether Weave Project firma un inno emozionale alla libertà delle onde sonore.
Trattasi della copertina di un romanzo che crea nell’autrice delusione nel vedere sullo sfondo nero se stessa di schiena alla personificazione dell’anima del protagonista anziché se stesso.Il romanzo parla di una donna che ama un uomo avido,privo di emozioni,amante di sé stesso,del potere,dei soldi .
Prodotto con Spencer Zahn, noto per la sua fusione di jazz, ambient e composizioni classiche moderne, in lussureggianti paesaggi sonori esplorativi (vedi “Pigments” insieme a Dawn Richards) e Lawrence Rothman, produttore e cantautore che fonde generi diversi (vedi Angel Olsen, Margo Price, Kim Gordon, Kali Uchis, SASAMI e Soccer Mommy), “V” rappresenta un momento di chiusura del cerchio per l’artista, che torna così alle sue radici, al suo primo e vero amore: il jazz.
« we had three days to imagine, shoot, and edit the video for “shifting forms.” A unity of place with “change my name” and “dormant plants” brought us back to the same spot, in a pine forest up in the mountains. i wanted to convey how our perceptions change over time, depending on where we are and who we’re with. i also wanted to use very DIY effects: simple morphing and lenses placed in front of the camera to play with the light and shift the focus.
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