ESCAPE TO THE ROOF – Morning Glory

“Morning Glory”

il titolo del secondo singolo della rockband

Escape to the Roof

L’Ombra è vicina all’uomo e ne cela l’inaccettabile.

Uomo primitivo e uomo civile, istinto e coscienza, luce e ombra: attorno a questa dicotomia si forma “Morning Glory”, il secondo singolo, disponibile da oggi per Volcano Records, degli Escape to the Roof, rockband siciliana formata da G.C. Wells (voci, synth e chitarre), leader della band, formata da Jann Ritzkopf VII (sound design and synth); Zikiki Jim al basso; Luis Canemorto alla batteria, Joe Stugots alle chitarre. Il brano è accompagnato dal videoclip, prodotto da SaganaS e dispegnato e animato da Maria Cangemi.

“L’Ombra, la figura proiettata sulla parete, che insegue l’individuo anche quando si allontana, è uguale nella forma ma opposta nei movimenti e direzione – spiega il leader della band – L’Ombra è qualcosa che esiste solo in presenza della luce, poiché un corpo immerso nel buio non ha parti oscure, non ha Ombra. Luce e Ombra sono quindi considerati come metafore degli aspetti della natura istintiva dell’uomo che non vengono vissute e si uniscono a formare nell’inconscio una personalità parziale autonoma.”

“L’uomo civile tende a dimenticare la sua faccia oscura, convinto che essa appartenga ad uno stadio infantile, passato. Ma nonostante la sua dimensione sociale, civile, nel nostro intimo siamo tutti dei primitivi. C’è una parte nell’uomo che non gli permette realmente di rinunciare alle sue origini e un’altra che, invece, gli conferisce la sensazione di aver superato da tempo una simile fase. Quest’altra parte è la coscienza che, formatasi e distaccata da quello stato primitivo, selvaggio, incosciente, rende quest’ultimo oggetto, altro da sé, degno di critica e disprezzo”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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