FRANZ – Il lungo addio

“Il lungo addio”: il nuovo singolo di FRANZ con Paolo Agrati

Nella sua carriera FRANZ ha sempre saputo stupire e conquistare un ampio pubblico con quel misto di simpatia e virtuosismo, doti che raramente si abbinano con tanta naturalezza. Solo lui, quindi, poteva chiudere il capitolo dell’apprezzatissimo primo album solista, “Dietro a ogni cosa”, circa cinque anni dopo la sua pubblicazione. Eppure non poteva che essere questo il momento giusto per l’uscita del nuovo singolo, “Il lungo addio”, un brano così profondamente radicato nel drammatico periodo del COVID-19 da aver bisogno di una stagionatura più lunga per essere apprezzato e compreso fino in fondo, come quei whisky che trascorrono anni nelle botti per poter sviluppare e regalare agli appassionati un prelibato e unico bouquet di aromi.

Il lungo addio” in realtà è un brano che parla della vita, anche se lo fa parlando della morte. O, per meglio dire, è un inno alla vita nella sua complessità, nella sua tragica bellezza, nella sua potenza fragile e luminosa.

Ad accompagnare la canzone c’è il videoclip girato dallo stesso FRANZ, che rappresenta con la potenza delle immagini il messaggio di note e parole, raccontando, ciascuno a suo modo, il mondo intimo e profondo di questo brano. Nel video troviamo FRANZ Paolo Agrati (poeta, attore, speaker nonché uno dei padri del Poetry Slam italiano) che si muovono in un Aldilà non meglio definito, un luogo apparentemente perfetto. Ma nel fluire di un tempo eterno, qualcosa comincia a incrinarsi. Una dissonanza sottile, un’assurda e impensabile forma di insoddisfazione… “che a star sempre soddisfatti trova forse una ragione”. La voce narrante è sempre di Paolo Agrati, che con la sua interpretazione personale dà ulteriore profondità al racconto.

Proprio durante la pandemia è stato girato anche il video, ma il tema era troppo dolorosamente vicino alla sofferenza collettiva di quei mesi e FRANZ ha preferito attendere, far sedimentare le emozioni e proporlo lontano da quel periodo, per offrirlo sotto nuova luce, come atto conclusivo del viaggio di “Dietro a ogni cosa”.

CREDITS AUDIO

Franz: piano e voce

Federico Donadoni: contrabbasso

Viviana Piazza: clarinetto

Costanza Scanavini: primo violino

Beatrice Marizzoni: secondo violino

Valeria Gariboldi: corno

Giuseppe Gagliardi: batteria e percussioni

Carlo Fontana: chitarra

Stefano Iascone: tromba

Fonico: Fabrizio Sampietro

Label: PrimalBox

CREDITS VIDEO

REGIA: FRANZ e Andrea Brunetti

DOP: Francesco Speranza

Post Produzione: FRANZ

Si ringrazia Michele D’Amelio nel ruolo del nonno

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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