GIANLUCA AMORE – Sangria

“Sangria” è un inno alla leggerezza e alla libertà, un invito a lasciarsi andare e a vivere il momento. La canzone racconta la storia di una notte d’estate magica, dove il protagonista si abbandona al divertimento e all’esplorazione del corpo e dello spirito, con un bicchiere di sangria che diventa il simbolo della libertà e della spontaneità.

La notte diventa un momento di pura autenticità, dove non ci sono pensieri intrusivi e tutto sembra possibile. La canzone è un omaggio alla gioia di vivere e alla libertà di essere sé stessi, anche solo per una notte.

Musicalmente, “Sangria” è un mix esplosivo di ritmi trascinanti, parole in spagnolo e influenze neo soul e latino americane, con un omaggio a Raffaella Carrà nella citazione di “Pedro”. Il risultato è un brano fresco, estivo e irresistibile, perfetto per chi cerca di vivere il momento e di lasciare fuori le preoccupazioni.

Commenta l’artista a proposito del brano: “Sangria per me rappresenta la ricerca di una leggerezza che spesso nascondo. È un brano nato della spiaggia di Malaga, di fronte al mare, e che si è sviluppato nel corso dei momenti in cui cercavo di lasciar passare i pensieri negativi e assaporare l’onestà e la bellezza di un bicchiere di Sangria. La voce che ripete “Sangria” dopo il ritornello è nata proprio in spiaggia, ascoltando un ragazzo che la vendeva urlando questa parola in un modo meravigliosamente ritmico. L’uso dello spagnolo è proprio un piccolo omaggio alla terra spagnola in cui la canzone è nata, e di cui porta il calore, il ritmo, il soul e l’energia.”

Il videoclip di “Sangria”, diretto da Nicola Patron e scritto da Gianluca Amore, si articola su due set distinti. La prima parte, girata al chiuso, è un’atmosfera intima ed erotica in cui il protagonista si abbandona all’esplorazione di una stanza a luci spente, cercando una nuova avventura e una nuova identità. La seconda parte, ambientata all’aperto, mostra una vivace scena di piscina con amici che ballano, ridono e si godono l’energia dell’estate, della musica e della vita.

Biografia

Gianluca Amore nasce il 5 giugno 1989 a Padova. Fin da giovane, si appassiona alla musica e approfondisce lo studio del canto e del pianoforte. A 19 anni, entra a far parte del coro Summertime Choir di Padova, esibendosi in prestigiosi teatri e trasmissioni televisive.

Nel corso degli anni, collabora con diversi musicisti e cantanti, tra cui Break Free, Ginga, Stevie Biondi e Movie Chorus. Come cantante solista, si esibisce in diverse realtà musicali e insegna Canto Moderno in alcune scuole di musica del Triveneto.

Gianluca Amore è anche direttore artistico e fondatore del coro N.A.M.E. e dell’associazione musicale Coristi Per Caso. Nel 2017, si esibisce come cantante e pianista nel concerto “Disordine”, scritto e interpretato dallo stesso artista.

Nel 2018, diventa musicoterapeuta certificato presso l’Università Jean Monnet di Bruxelles e inizia a lavorare in ambito terapeutico e preventivo. Nello stesso anno, collabora con il poeta Pietro Olmeda e l’autore Sandro Saccocci nel progetto artistico “Canzonepoesia”.

Nel 2020, esce il suo primo singolo “Masochist”, prodotto dall’artista stesso, seguito da “Senza Ragione” nel 2021. Dal 2021, è performer nel prestigioso spettacolo “Long Live the Queen – Queen Tribute Show” insieme alla tribute band Break Free.

Nel 2022, esce l’album “Disordine”, che mescola diversi generi musicali. Nel 2023, è protagonista del concerto “Dis-Ordine Live Show” al Teatro Verdi di Padova. Nel 2024, arriva in semifinale al Festival di Castrocaro e al San Marino Song Contest. Nel 2025, esce il singolo “Fuoriluogo” e diventa finalista nei concorsi Giulietta Loves Romeo e Una Voce per L’Europa.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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