KORMORANO – Traumi

 Il videoclip di “TRAUMI”, il nuovo singolo di Kormorano, uscito lo scorso 30 maggio.

Un videoclip che racconta il tempo della ripresa — da, con e per quei bambini che siamo stati, o che non siamo mai riusciti a essere. Bambini che, prima o poi, dobbiamo imparare a prendere in braccio. Tra videocassette sgranate e ricordi scomodi di estati in montagna, “TRAUMI” è un viaggio nei nostri piccoli grandi shock originari.

Kormorano è un polistrumentista del sud Pontino, già noto per il suo percorso nei Mellow MoodChicken Production e per la collaborazione con Giancane. Canta in dialetto terracinese, lingua madre e strumento espressivo scelto per restituire verità ai suoi testi. Unisce il cantautorato a dub, elettronica e influenze delle tradizioni africane e sudamericane, dando vita a un’alchimia sonora che travalica ogni etichetta di genere.

Nel 2024/2025, ispirato dal libro “Bestie in fuga” di Daniele Kong, si ritira in una sorta di esilio creativo sull’isola di Ventotene. Armato solo di chitarra, computer e microfono, affronta l’inverno componendo nuove canzoni, in un dialogo profondo con la solitudine e le cicatrici del passato.

“Traumi” è il frutto di questo periodo di raccoglimento e trasformazione, primo passo verso l’album d’esordio, atteso per il 2025. Un brano che oscilla tra indie pop e folk, senza mai perdere l’anima cantautorale. Racconta il peso delle ferite, la difficoltà di aprirsi all’amore quando si è segnati da esperienze traumatiche, la vulnerabilità e il desiderio profondo di essere accolti, compresi, amati. “Traumi” è una riflessione sul bisogno di protezione, sulla fatica di ricominciare e sulla speranza che un amore non ferisca, ma guarisca

CREDITI DEL SINGOLO “TRAUMI” 
(A.Cicci)
Scritto, arrangiato e registrato da Antonio Cicci a Ventotene nell’inverno 2024/25
Mixato da Antonio Cicci al Mac Haka Studio, Terracina
Masterizzato da Giancane al Canile, Roma

Artwork: Daniele Kong 
Label: Mac Haka Records


KORMORANO | BIOGRAFIA        
Kormorano è lo pseudonimo di Antonio Cicci, polistrumentista del sud Pontino, già conosciuto per la sua militanza nei Mellow Mood e Chicken Production, e per la collaborazione con Giancane. Caratteristica peculiare è la sua attitudine ad azzerare le distanze tra generi, ed è così che nel suo stile ritroviamo l’amore per la contaminazione tra le sonorità delle popolazioni africane e sudamericane con il dub e la musica elettronica. Kormorano canta in dialetto terracinese per tenere fede alla sua terra d’origine e alla filosofia sulla visceralità e il sincronismo della lingua indigena.

Nel dicembre 2019 pubblica “Sirene”, brano co-prodotto con Paolo Baldini (Tre Allegri Ragazzi Morti, Africa Unite), dedicato allo straziante traffico di anime nel Mar Mediterraneo. Il 24 luglio 2020 esce il singolo “Mamma nen l’è sapè”, seconda tappa del suo viaggio tra le periferie del mondo, che ha visitato personalmente e portato al centro del suo codice musicale.

Dopo aver lavorato a “Calamai”, ultimo disco della Chicken Production, rivisita il classico della canzone napoletana “Spingule Francesi”, contaminando l’acqua del golfo con quella sardo-giamaicana di Forelock.

Il 31 ottobre 2024 esce “Ma che ce tene chesta”, una dichiarazione di stima assoluta all’artista Liberato, riarrangiamento della sua “Partenope”, in una versione dub “barocca”. “Bach è il primo dubmaster della storia”, afferma.

Ispirato dal libro di Daniele Kong “Bestie in fuga” (Coconino Press), passa l’inverno 2024/25 in esilio a Ventotene, con una chitarra, un computer e un microfono, scegliendo di tramutare il suo cuore ferito in canzoni, guardando negli occhi la sua paura più grande: la solitudine.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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