LUCA ROSSETTI – Emiparesi

Luca Rossetti ……“Quando vedo tutte quelle facce fantocce immortalate da scatti, per me disperati, immagini distorte di un’umanità perduta, vuota, fragileautocompiaciuta, ecco, in quel momento, per reagire a questo mondo virtuale che ci ha così bene irretito, dedico a me stesso e a loro, il mio più accorato, ironico e a mia volta sorridente disin-canto!” 

É disponibile da venerdì 30 maggio il video Emiparesi del cantautore e attore teatrale Luca Rossetti,questo il titolo del nuovo brano, che aggiunge un tassello al suo nuovo album in studio
dopo il debutto con “Se Fossi Dio“, il brano di esordio dal linguaggio spiritoso e tagliente.

Diretto dal Regista  Maurizio Manco con la partecipazione di Serena Valero, Alessandro Deiana, Simone Guglielmi,  hanno collaborato alla realizzazione le Direttrici di produzione: 
Giulia Zaffino e Federica Soldera,  la Direttrice della fotografia: Giorgia Fantozzi,  l’Aiuto regia
Matilde Molinari, l’Assistente alla regia: Federica Panico, l’Elettricista: Alessandro Fratoddi. 
Si ringrazia il Municipio IX di Roma per la gentile concessione del Polo Culturale “La Vaccheria

L’epoca che stiamo attraversando – racconta l’artista – ci impone il suo nuovo ordine, aprendo scenari di totale trasformazione culturale e socialee lo fa con una tale dirompenza da impedirci di fingere di non capire.

Luca Rossetti viene descritto come un Artista provocatorio, sfrontato, pungente, scomodo! Ma anche divertente, seducente, intelligente, sincero.

La sua musica è una orchestrazione di gesti, sguardi, voci, note, parole davvero audaci, che con cruda semplicità, indagano l’essere e la società di oggi nella sua più trasparente attualità ed ascoltare Emiparesi ne è sicuramente una prova. 

Rossetti è un idealista, un sognatore che crede nell’emotività dell’arte ancor prima della sua possibilità di essere commercializzata: “quando guardo quel fiume di selfie che quotidianamente inondano la rete – continua l’Artista – quel tripudio di emiparesi di volti giulivi di “Gioconde e Giocondi”, che si auto-riprendono in espressioni sorridenti artificiali ed impostate; quando vedo tutte quelle facce fantocce immortalate da scatti, per me disperati, immagini distorte di un’umanità perduta, vuota, fragileautocompiaciuta, ecco, in quel momento, per reagire a questo mondo virtuale che ci ha così bene irretito, dedico a me stesso e a loro, il mio più accorato, ironico e a mia volta sorridente disin-canto!”    

Fare musica per Luca Rossetti è un viaggio ad alta quota emotiva e comporre e cantare sono un unico gesto nudo, dritto, fendente, ironico e anche di denuncia. 

“Amo il colore caldo degli strumenti suonati – conclude Rossetti – e in egual misura la ricerca delle sonorità moderne; il valore della sfrontatezza ormai smarrita e banalizzata, la sacralità della ricerca e la passione densa del recitare; amo la canzone degli autori del passato, la poesia di ieri ed il teatro. 
In studio in questo periodo per finire di arrangiare le ultime tracce del suo primo album, proposto come un contenitore di lucide riflessioni, imbarazzanti verità, comiche considerazioni, sulla nuova quotidianità, facendolo con eleganza, naturalezza e sarcasmo; un messaggio chiaro a questa ormai dis-umana attitudine alla non-relazione che arrivi dritto al cuore. L’album dovrebbe essere pronto in autunno e si affianca al mio spettacolo di teatro-canzone dal titolo METTITI SCOMODO che ha debuttato lo scorso anno ad Officina Pasolini a Roma e che non vedo l’ora di rimettere in scena assieme ai miei musicisti”.

Note Biografiche.

Luca Rossetti – Napoletano di nascita, romano di adozione è un autore, cantautore e attore dallo stile unico e originale, si forma presso il Lee Strasberg Institute di New York e debutta, sempre nella grande mela, con un suo “one man show” dal titolo Seeking Buds

In questi ultimi anni lavora alla scrittura di monologhi e ai versi delle sue musiche. Suo il testo della canzone proposta a San Remo 2022 da Drusilla Foer ed una collaborazione con Moni Ovadia su una delle canzoni presenti nel suo show Mettiti Scomodo che ha debuttato lo scorso anno a Roma ad Officina Pasolini ed in cui si alternano sue canzoni originali cantate con una band di cinque elementi e monologhi da lui scritti e recitati. 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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