Noto anche nella versione dei Gufi (intitolata “Non maledire questo nostro tempo”, dallo spettacolo “Non so, non ho visto, se c’ero dormivo”, del 1967), fu inciso da Milva su musica di Gino Negri per l’album “Libertà” del ’75. Inciso a dieci anni di distanza dal primo “Canti della Libertà”, nel suddetto LP Milva tornò ad interpretare con magnifico trasporto, in occasione del trentennale della Liberazione dalla nazifascismo, alcuni canti della libertà pescati dalla tradizione sudamericana (in gran parte) ed ovviamente europea, con la direzione artistica di Gino Negri.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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