Secondo album per il cantautore milanese che riporta in auge, inserendo nuova linfa vitale, la più classica (pur se meno scontata) canzone d’autore nostrana. “Santander” riporta alle modalità compositive di Stefano Rosso mentre “Milano” è una sorta di mix tra la voce di Fabrizio De André e la poetica di Roberto Vecchioni. Ma si ascoltano anche echi di Francesco Guccini o Lucio Dalla. Non si fraintenda: non si tratta di una pedissequa ripresa stilistica ma di una personale rielaborazione di riferimenti ben precisi, fatta con gusto, personalità e talento. Un album che soddisferà i cultori della nostra tradizione autoriale.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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