SUPEREROI – Fabulous Wood 

Non vogliono essere ‘Supereroi’, il loro è un manifesto contro la violenza sulle donne e una denuncia aperta contro i femminicidi. Un chiaro messaggio da parte di una band tutta al maschile.

Il videoclip del singolo ‘Supereroi’ della band Fabulous Wood, presentato in anteprima esclusiva su Sky Tg24 e in rotazione radioin queste settimane, esce in un momento in cui la violenza sulle donne e i femminicidi sono tragicamente all’ordine del giorno. Questo cortometraggio si inserisce in un contesto di urgente riflessione e sensibilizzazione, raccontando una storia cruda e intensa attraverso le parole della canzone e la potenza visiva delle immagini.

Il videoclip si pone come narrazione visiva di una realtà cruda e attuale: il femminicidio, dove segue una spirale di violenza: il carnefice uccide brutalmente la vittima, ma a sua volta viene torturato e ucciso dal compagno di lei.

Una tragica storia di vendetta che mette in luce l’assurdità e il dolore generati da una catena di soprusi e sangue. Argomentare un videoclip musicale, come in questo caso, aiuta senza dubbio ad affrontare il tema del femminicidio e della vendetta. Richiede un approccio delicato ma incisivo.

Le immagini non sono gratuite, ma servono a scuotere, a disturbare, a obbligare lo spettatore a confrontarsi con una verità che spesso si tenta di ignorare.

La scelta di rappresentare la vendetta da parte del compagno non va intesa come esaltazione della violenza, ma come denuncia di un ciclo viziosoalla violenza si risponde con altra violenza, e nessuno vince.

È un grido d’allarme, una riflessione amara sulla perdita di umanità che può derivare dal dolore e dall’impotenza. L’opera si colloca all’interno della tradizione dell’arte impegnata, che non ha il compito di fornire risposte, ma di porre domande scomode.

Esce in un’Italia dove il profondo problema dei femminicidi è drammaticamente costante. Secondo i dati del Ministero dell’Interno(relazione aggiornata 2024): 120 donne sono state uccise nel corso dell’anno, il 77% dei femminicidi è avvenuto in ambito familiare o affettivo.

In quasi tutti i casi, il carnefice è un uomo che conosceva bene la vittima (partner, ex partner, parente). La costanza di questi dati conferma una cultura ancora profondamente patriarcale, dove la donna è vista come oggetto di possesso e non come persona autonoma.

Un’emergenza sociale che rende il videoclip ancora più rilevante, perché dà corpo e voce a una vittima, e rende visibile l’invisibile.

Il titolo del brano ‘Supereroi’ è quindi amaramente ironico: nessuno è un eroe in questa storia, ma è proprio un invito implicito a esserlo, ciascuno nel proprio ruolo sociale, per interrompere questa spirale.

Il videoclip non offre una soluzione, ma una denuncia. Quando la realtà supera la finzione per brutalità, l’arte può contribuire a rompere il silenzio, aprendo uno spazio di consapevolezza e riflessione.

Il videoclip del brano la cui regia è stata affidata a Maurizio Forcella con Arturo ScognamiglioLuca Settepanella e Valentina Coletta, è un progetto realizzato nell’ambito di ‘Still Got The Music 2025’, autofinanziato e prodotto dall’Associazione Sinergie Moderne.

La squadra di lavoro si è composta da Diego Mercadante (direttore della fotografia), Daniel Vela (operatore), Martina Teruzzi (assistente operatore), Mariya Chabanova (aiuto operatore), Marco Antonecchia(scenografo), Matteo Di Nicola (attrezzista), Federica Rossi(costumista), Ylenia Cellinese (trucco), Roalbi Bardhi (parrucco).

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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