NRG1 – Red Lights
Gli NRG1 presentano “Red Lights”, il nuovo singolo accompagnato da un videoclip che trasforma il synth-pop in un’esperienza sensoriale totale.
Gli NRG1 presentano “Red Lights”, il nuovo singolo accompagnato da un videoclip che trasforma il synth-pop in un’esperienza sensoriale totale.
Con il nuovo singolo “Echochamber”, i Dusty Eyes scandagliano il lato più profondo e vulnerabile dell’esperienza umana, scegliendo un linguaggio sonoro che affonda le radici nella dark wave e nel post-punk più essenziale.
Il nuovo video di Lauryyn, SOLILOQUIO, terzo estratto dall’album Aritmia e sguardo intimo sulla costante ricerca di equilibrio nel mondo. Nel brano la protagonista, “inginocchiata” ma consapevole, accoglie la bellezza della propria fragilità e la riconosce come parte...
I trent’anni di attività dei Julie’s Haircut hanno portato dieci album e una serie di incredibili esperienze artistiche, tali da renderla uno dei dei nomi più interessanti di sempre nella scena italiana, oltre all’acquisizione...
Attivi dal 2007 arrivano al sesto album dopo aver attraversato progressivi cambi di sonorità. Il nuovo lavoro conserva molte asperità che hanno caratterizzato il loro passato ma introitando elementi meno abrasivi. Nei venti minuti...
Esordio a base di sonorità sospese, liquide, oniriche, in cui suoni shoegaze si alternano ad atmosfere dream pop.
Dalla canzone d’autore, come base compositiva e creativa, ad esplosioni chitarristiche aspre e dure che esondano nel campo del punk e del grunge.
Il sound “rallenta” rispetto agli esordi ma mantiene intatta l’urgenza espressiva, disordinata e arrembante, figlia del punk e della post wavw ma che guarda, tanto ad elementi cari ai Pavement, quanto ai Fugazi o allo stridore dei Sonic Youth, fino all’impetuosità dei Fontaines DC.
Confluiscono in Låst Comet umori kraut. psichedelia, ritmiche ipnotiche e ossessive ma anche atmosfere liquide e sospese.
Diretto da Margherita Caprilli, Flora Del Debbio e Sara Fabbiani (componenti del Collettivo Ramaglie), il video è una live session registrata in presa diretta nella chiesa di Pieve di Santo Stefano in provincia di Lucca, dove è custodito l’organo mesotonico a canne del 1551 di Onofrio Zeffirini, tra i protagonisti musicali del brano.
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