OVERA – Divergenze condivise
Unendo canzone d’autore a elettronica, new wave ed elementi strumentali popolari come la chitarra battente, il flicorno, il mandolino, producono un lavoro particolare, originale, avvolgente, distintivo.
Unendo canzone d’autore a elettronica, new wave ed elementi strumentali popolari come la chitarra battente, il flicorno, il mandolino, producono un lavoro particolare, originale, avvolgente, distintivo.
Prodotto da Paolo e Pietro Micioni e Massimo Zuccaroli e arrangiato da Luca Leonori, Confusional (Amore) nasce proprio da una fase di caos confusionale. La scelta di cantarlo in inglese fa parte della coerenza dell’artista. Neo Soul di livello internazionale, con questo gioco sottile del ritornello tra inglese e italiano da esportazione.
Il brano, nato dalla ormai rodata collaborazione con il produttore Marco Barusso (Lacuna Coil, Pooh, Enrico Ruggeri), è un’intensa ballad mid-tempo in cui il compositore pavese torna a esplorare le intramontabili sonorità della new wave anni ’80.
A seguito dell’ultimo singolo “Bane”, questo nuovo singolo “Sea of Time” si colloca in maniera diametralmente opposta nella sua sfera emotiva, lasciando alle spalle le emozioni più cupe e fiorendo invece in quelle più positive e luminose, condensando lo spirito del precedente album Sight From a Lucid Dream in un’unica traccia.
Il videoclip in bianco e nero che accompagna l’uscita è stato diretto da Dario Casabona, batterista della band, e si sviluppa in un’alternanza di luce di fuochi, visione sgranata e rallentamenti, dove le immagini emergono e svaniscono come ricordi sbiaditi o sogni che non riescono a prendere forma.
Un progetto anomalo e sorprendente quello che unisce le musiche e la produzione artistica di Federico Poggipollini con la voce e i testi di Susie Regazzi. Sonorità new wave elettroniche con un approccio post punk e algido...
Blues malato, ancora tinto di scorie punk, registrazione e produzione impeccabili, grandi canzoni e la benedizione di Nick Cave e Beasts of Bourbon, a cui si avvicinano tantissimo.
La band fiorentina arriva all’album d’esordio, autoprodotto, con un sound abrasivo e travolgente che guarda alla lezione dei Rage Against The Machine (vedi “Castelli di fango”) ma è in grado di aprirsi anche a...
Materiale incandescente, difficile da maneggiare ma efficace e dinamitardo al punto giusto.
“Superman nel corpo sbagliato” è la sintesi-concetto di una sensazione che proviamo tutti: pensare di essere inadeguati sempre, anche quando non ne esiste motivo.
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