THRUPPI – Nero

Il video del brano, girato da Gabriele Skià, è tutto incentrato sugli artisti e si sviluppa in un luogo liminale e ameno, poco illuminato e con un fondale dipinto: un cielo dai colori pastello. Giovanni Truppi al pianoforte, Alice e Sano di Thru Collected cantano le strofe della canzone e il suo toccante ritornello “stringimi forte perché vedo tutto nero nero nero nero nero”, tra luci ombre ed effetti speciali. Le loro figure si alternano, si avvicinano, vengono riprese da diverse prospettive. La realtà, il mondo nero nero nero nero nero di cui cantano, non si vede in questo spazio vuoto, ciò che ancora si può vedere, sono gli elementi posticci come la scenografia artigianale fatta di un telo con le stelline. Una realtà artificiale, edulcorata, quella che ogni giorno assopisce sempre di più le nostre coscienze, quella che disorienta e fa dire stammi vicino perché non so più chi sono e non so neanche più chi ero. 

Anticipato dal brano Buianotte e dal suo video animatoTHRUPPI nasce in modo spontaneo e naturale. L’artista e il collettivo napoletano si sono prima trovati in modo casuale e istintivo e poi scelti per affinità di spirito e comunanza di vedute. Appartengono a due generazioni diverse, ma condividono molti pezzi di vita e di arte. Innanzitutto Napoli, che li ha cresciuti, e un rapporto conflittuale e ambivalente con questa città che Giovanni ha lasciato all’età di alcuni di loro. Condividono un certo modo di fare musica: l’amore per una poetica pura e fuori da ogni vincolo precostituito. Per una sperimentazione sonora senza paura, che nasce da un’urgenza espressiva autentica e non dal desiderio di raggiungere un modello, un obiettivo, un risultato. Per una scrittura cinematografica e immaginifica, spesso senza orpelli, a volte cruda e disturbante, ma sempre efficace, capace di sintetizzare in modo appuntito e puntuale le emozioni

Sette brani nati da un processo creativo condiviso che raccontano un incontro, un tempo, due generazioni vicine. Unendo con disinvoltura cantautorato, spoken word e rap il disco intreccia melodie delicate, cori stratificati e tappeti di synth con sonorità indie rock ed elettroniche
attraversando momenti noise, punk, distorti e dissonanti. Il risultato è un’opera iper-contemporanea e ibrida dove i generi si contaminano e si dissolvono uno nell’altro.

Crediti video Nero
Regia: Gabriele Skià
Dop: Claudio Cascavilla
1Ac: Vincenzo Farenza
Gaffer: Sebastian Leon
Make up: Rebecca Cuba Gelsi
Styling e scenografia: Sara Agliocchi
Color correction: Jaime Monti Produzione: Blanca Taglialatela Gil
Girato al PMR studio Roma


Crediti brano Nero
Parole di: Giovanni Truppi, Riccardo Capone, Alice Triunfo
Musica di: Giovanni Truppi, Benedetto Romano, Valerio Fatalò

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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