THE SELFISH CALE – Haapsalu
La band torinese approda all’esordio discografico sulla lunga distanza con 9 brani autografi e un titolo che fa riferimento ad una piccola cittadina estone. Un ottimo mix di sonorità ispirate al pop psichedelico dei 60’s ma con un approccio che punta deciso al primo album dei Cure “Three imaginary boys” (soprattutto in certe parti vocali). Il tutto in chiave attuale e con ottimi arrangiamenti. Un buon disco.
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