SPITFIRES – Response

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Gruppi come Jam, Chords, Buzzcocks, i primi Clash, Vapors o i più recenti Ordinary Boys o Rifles, il miglior power pop di fine anni ’70 sono i principali riferimenti di “Response”, esordio al fulmicotone della band inglese.

Potente, melodico, essenziale, il quartetto di Watford confeziona un album arrembante, 13 brani per tre quarti d’ora di musica senza sosta, chitarra secca, aggressiva, ritmica sempre pulsante, una tastiera raramente protagonista ma sempre ben presente a sostenere l’impatto sonoro, voce gutturale e diretta (molto vicina al primo Weller), assoli brevi e minimali. Alla fine c’è molto dei Jam di Paul Weller, con evidenza il riferimento più diretto e palese. Un album sincero, verace, energico come da tempo non ne sentivamo.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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