Agosto 2023. Il riassunto del mese

Come ogni mese procediamo a un riassunto delle recensioni e dei video pubblicati.

Nel mese di agosto 2023 abbiamo recensito 31 ALBUM e presentato 86 VIDEO.

Dall’inizio dell’anno RadioCoop ha recensito 319 ALBUM, 259 SINGOLI e presentato 676 VIDEO.

ALBUM

BAKIVO – Appunti di viaggio

Il trio bolognese ci delizia con un album fresco e raffinato. Nove brani in chiave pop jazz, un tocco di swing, la voce piena, melodica e suadente di Sara D’Angelo, influenze bossa, Astrud Gilberto e la Rossana Casale jazzy sullo sfondo. La band viaggia alla perfezione, le canzoni sono compositivamente convincenti e l’ascolto gradevolissimo.

CASX – Nessuno vuole essere mio amico

Arianna Puccio (fondatrice di Studio Cemento a Milano) all’esordio discografico, con il nome di CASX, con un album di otto brani dalle tinte oscure, dall’incedere romanticamente malinconico, con influenze wave, un approccio vocale e linee melodiche virate verso una dimensione pop molto fruibile. Ottimi gli arrangiamenti e la cura strumentale per un lavoro interessante e intrigante.

NICOLA CONTE – Umoja

L’indiscutibile e rinomata classe artistica di Nicola Conte si riconferma in questo nuovo lavoro, come sempre pulsante di groove, raffinato, colto, elegante, in cui convergono felicemente soul, funk, jazz, suoni latini, ritmi afro e disco, con una line up di musicisti di pura eccellenza:  Zara McFarlane, Bridgette Amofah e Myles Sanko alle voci, Alberto Parmegiani alla chitarra Timo Lassy al sax tenore, Simon Mullier al vibrafono, Milena Jancuric al flauto, and Ameen Saleem al basso, Teppo Makynen alla batteria. Un album che celebra il concetto di unità (Umoja è la traduzione in swahili) e di armonia. E ci riesce alla perfezione. Onore al Maestro Nicola Conte.

CRICCA – s/t

Il cantautore romagnolo, già protagonista con il brano “Autsralia” di “Amici 22”, all’esordio con un ep di sei brani, freschi, pulsanti, a base di un pop danzereccio, dalle trame melodiche contagiose anche se venate da un fondo di romantica malinconia. Il tutto corredato da un grande potenziale commerciale. Ottimo.

CROCE ATROCE – Queer Eleison

Il progetto di Simone Facchinetti, che riesce nell’intento di esplorare l’essenza queer alla luce dell’idea di fede, arriva al terzo capitolo. Sound ipnotico e minimale di sapore electro wave, su cui vengono declamati e recitati testi che accoppiano le tematiche sui diritti Lgbtqia+, a fianco di sprazzi di “vita queer”, con i risvolti dell’approccio alla religione. Il tutto in chiave provocatoria e talvolta sarcastica, in una modalità unica e originalissima.

ROBSON DE ALMEIDA – Come fa la marea

Un esordio di grande impatto con un rap dalle tinte scure, aggressivo, che racconta storie di strada (nel quartiere di Ballarò a Palermo, luogo di provenienza dell’artista italo brasiliano) con parole dirette, aspre, senza troppe metafore e parafrasi. Sound duro e minimale, dai sapori old school, una partenza solista di particolare interesse.

PAOLA DI LEO – Sola ma non in solitudine

La cantante, polistrumentista e cantautrice italiana che vive a New York torna con un nuovo, il secondo, ep con cinque brani autografi, tra canzone d’autore, R&B, influenze hip hop e funk (vedi in questo caso “Quanto sto male con te”). Un lavoro molto gradevole dalle tematiche liriche in agrodolce su una delusione amorosa e sul riuscire a superarla tramite l’amore per se stessi e il riuscire a stare da soli”. Ben prodotto e composto, incoraggiante preludio a un’opera sulla lunga distanza.

ROBERTA DI LORENZO – Nomade

Una lunga e prestigiosa carriera, scandita da collaborazioni di prestigio, vedi la composizione di “E tu lo chiami Dio” per la partecipazione di Eugenio Finardi al Festival di Sanremo 2012 e con Alberto Fortis, Andrea Mirò, Gianluca Grignani tra i tanti. Il quarto album coglie la cantautrice in uno stato di grazia compositiva ed esecutiva, con canzoni che riportano alla mente, a livello di scrittura Dalla e De Andrè, mentre l’approccio interpretativo, intenso e sanguigno, non di rado ricorda quello di Gabriella Ferri. Su tutto aleggia il caldo sapore di atmosfere mediterranee. Collaborano a un album affascinante e riuscito Andy dei BluVertigo e Alex Loggia.

FOLKANTINA – Sebbene

La band marchigiana abbraccia nell’album d’esordio un ambito piuttosto consolidato nel panorama musicale italiano, quello di un folk rock che parte dalla canzone popolare nostrana ma guarda anche a quella celtica, latina e balcanica (che in “Io sono io” assume le ritmiche in levare dello ska). Bandabardò o Modena City Ramblers sono nei paraggi ma i Folkantina riescono ad essere ugualmente piuttosto personali e coinvolgenti. Un album divertente e ben fatto che ha sicuramente nella dimensione live la migliore modalità espressiva.

FORELOCK – Follow me

Da anni sulla scena in varie incarnazioni di matrice reggae dub, Forelock torna con un ep di cinque brani dove, mantenendo le radici ben salde nelle sue origini sonore, spazia verso altri orizzonti, in cui la contaminazione con pop e hip hop creano un sound pulsante, fresco e avvolgente. Brani prodotti a livelli di eccellenza, qualità compositiva di primo livello, un lavoro al Top!

GIANCARLO FRIGIERI – Qualcuno si farà del male

Il cantautore emiliano firma l’undicesimo album di una carriera ricca di soddisfazioni, collaborazioni, sperimentazioni. Frigieri ha sempre amato osare, spostarsi artisticamente in ambiti diversi, con la canzone d’autore come fondamenta. Nel nuovo lavoro riesce a mischiare la tradizione cantautorale nostrana con Velvet Underground (“Qualcuno si farà del male”), Bob Dylan (“Figli d’arte”), rhythm and blues e De Gregori (“Rita”), Lou Reed e tanto altro. Spiccano la maturità e l’originalità della proposta per quello che è probabilmente il vertice della sua produzione. Da ascoltare assolutamente.

THE GUANTANAMOS – Lost in Deep Waters

Terzo ep per il trio toscano che mantiene inalterata la passione per la più classica tradizione surf, con quattro brani strumentali sapientemente calati nel mood del genere. Suoni perfettamente consoni all’ambito, esecuzione perfetta, chitarra con vibrato, ritmica chirurgica, belle canzoni. Let’s surf!

GEYSER – Crepe

La band milanese picchia forte con un rock solido e compatto (tra Ministri, Karma e Ritmo Tribale). I dieci brani si avvalgono di una produzione eccellente, gli arrangiamenti sono perfettamente adeguati a un sound chitarristico spesso arrembante ma che si concede pause più melodiche e raffinate, altrettanto riuscite. E’ prevedibile che la dimensione live esalti ancora di più la loro potenza sonora. Ottimo lavoro.

GUIDOBONI – Glu

Esordio sulla breve distanza con un ep di cinque brani. Atmosfere che si muovono sull’onda di un attento sguardo all’opera di Rino Gaetano, declinata in chiave pop moderna e con numerose altre influenze e riferimenti alla canzone d’autore italiana. Troviamo tracce degli Stadio e di Cesare Cremonini ma soprattutto tanta personalità, un pizzico di soul rock e una buona qualità compositiva. Partenza promossa a pieni voti.

IL BACIO DELLA MEDUSA – Imilla

Quinto album di studio per la band peruginaconcept ispirato alla figura di Monika Ertl (morta cinquant’anni fa per mano delle milizie di sicurezza boliviane). La band torna a un prog epico dalle forti influenze hard rock, dopo il precedente lavoro più sperimentale, che non disdegna passaggi alla Colosseum o Jethro Tull e momenti folkeggianti. Suonato benissimo, atmosfere molto variegate, brani stringati pur se complessi, un ottimo lavoro.

INVERNO – Cose da discutere

Progetto nato a Londra da Francesca Rigoni e prodotto da Vincenzo De Fraia (VDF). Le sei tracce partono da un’anima compositiva cantautorale ma si sviluppano esclusivamente in chiave elettronica, con una forte impronta melodica di estrazione pop. Electro pop, RnB, con un retrogusto trip hop si condensano con equilibrio rendendo l’ep molto gradevole e moderno.

KOSMOSA CLUB – s/t

Brillante ep d’esordio con cinque brani che spaziano tra un costante groove funk, atmosfere pop wave anni 80, una matrice jazz in sottofondo ma anche numerosi richiami agli anni 70 di gusto fusion e soul. Il tutto calato in un immaginario cinematografico in cui non mancano sapori psichedelici. Molto bello e originale, suonato e arrangiato benissimo.

LETIZYA – Mille miglia

La cantautrice frusinate all’esordio con ep di sette brani, intimista e minimale, prevalentemente chitarra acustica e voce, improntato su ballate indie pop autunnali. I brani sono ben composti e con qualche arrangiamento in più potrebbero giovarne. Ma il formato scelto non inficia la qualità di un lavoro più che promettente e già maturo.

FRANCESCO LETTIERI – Controfigura

Vincitore del premio Music For Change, di Musicultura e del Premio Bertoli, il cantautore campano firma il secondo album, dopo un silenzio discografico di cinque anni. Un lavoro compositivamente complesso che spazia da momenti intimisti (“L’inizio della storia”) a canzoni che riportano all’ (auto) ironia cara a Daniele Silvestri (“Questo non sono io”) fino a una gamma di influenze che vanno da Lucio Dalla a Antonello Venditti ma che non toglie certo personalità e maturità a un album di ottimo livello.

MODENA CITY RAMBLERS – Altomare

Venti album in trenta anni di attività, cambi di formazione, riconoscimenti e soddisfazioni di ogni tipo i Modena City Ramblers proseguono con caparbietà sui sentieri resistenti. Il nuovo, ottimo lavoro si caratterizza per le consuete coordinate che uniscono canzone d’autore a folk irlandese, alla Pogues, con energia e potenza in ogni canzone. Numerosi gli ospiti tra cui Ian Anderson dei Jethro Tull, Luca Morino (Mau Mau), la cantante sudafricana Zolani Mahola e i Punkreas. album, come sempre, riuscitissimo e maturo.

MUSIKANTEN Tributo A Franco Battiato – Avrò cura di te

Musikanten Tributo A Franco Battiato, pubblica l’atteso primo album dedicato al cantautore scomparso nel 2021, anno in cui la band prende vita. Prodotto dall’etichetta indipendente ragusana Wood Studio, del cantautore Mirko Marsiglia, voce maschile del gruppo, è un viaggio all’interno dell’opera di Battiato, riprodotto in modo molto fedele agli originali, pur se con un piglio più rock, a tratti quasi prog. Un sincero e competente tributo ad una delle massime espressioni della musica nostrana, riuscito e competente.

NOVA SUI PRATI NOTTURNI – Quante stelle

Nuovo album per una band che verrebbe derubricata abitualmente a post rock ma che in realtà spazia in un’ampia gamma di influenze, come evidenziano i cinque (spesso lunghi) brani strumentali di “Quante stelle” colonna sonora dell’omonimo cortometraggio dell’artista vicentino Pietro Scarso.. La matrice post rock è evidente ma troviamo anche kraut, psichedelia, shoegaze, fino ad atmosfere Pink Floydiane primi anni 70. Un percorso personale, stimolante, intrigante e avvolgente per una band interessantissima.

MS. ROSITA – Esperidi

La giovane cantante e polistrumentista, Ms. Rosita, all’esordio con un ep con quattro brani in cui concilia molto bene un’anima pop con numerose altre influenze (blues, soul e un pizzico di sperimentazione) con un piglio ironico e teatrale. La proposta è intrigante, attendiamo con impazienza uno sviluppo in un album completo.

CHIARA ORLANDO DANIELLE DI MAJO QUINTET– Nothing is in vain

Il sax e la tromba delle due artiste si incontrano per la prima volta in questo nuovo progetto con dieci brani originali che spaziano dalla classica ballad a be bop e hard bop, in un album molto vitale, fresco e pulsante. Accompagnate da Enrico Zanisi – pianoforte e piano elettrico, Pietro Ciancaglini – contrabbasso, Alessandro Minetto – batteria, ci regalano momenti di grande bellezza ed espressività (“Relaxin at Vastillo” ha la postura compositiva di un classico).

GIULIA PRATELLI – Tutti i santi

Un breve ep di tre brani con due inediti e una nuova versione di “Nodi” (già contenuta nell’album “Tutto bene” del 2017) interpretata in duetto con Setak. Canzoni color pastello, figlie di un cantautorato maturo e di spessore, arrangiate in modo minimale ed essenziale, fascinose ed eleganti.

RAPHAEL – Time out

Terzo album per il cantautore e artista ligure di origine italo nigeriana. Dieci brani reggae pop influenzati dalle precedenti esperienze con Eazy Skankers e la collaborazione con Bunna degli Africa Unite. Troviamo anche ragamuffin, momenti più funk (vedi “Blu”) e bluesy (la conclusiva “Giù in fondo”) oltre a un’inflessione vocale che non disdegna influenze hip hop. Un album composito che si muove sinuoso in un contesto molto fruibile, moderno, elegante. e maturo. Molto buono.

RATS – Dove Sei Modena Sud? Live 11.11.22

Torna la band emiliana, tra le prime a seguire i suoni post punk new wave in Italia alla fine degli anni Settanta per indirizzarsi poi verso un rock più classico e robusto, trovando un buon successo commerciale, in particolare con l’album “Indiani Padani” nel 1992. Per festeggiare il trentennale di quell’importante tappa artistica nel novembre 2022 si è ritrovata la formazione originale per un live nella loro Modena. Un doppio vinile che restituisce la consueta energia che ha caratterizzato anche quella serata, tra classici e la riproposizione dell’album in un tripudio di fan. Come sempre, altissimi livelli.

SOUL TUNE ALLSTARS – The Soul Of The Viking 

Il produttore e bandleader Svedese Niclas Wretelid in collaborazione con il chitarrista Finlandese Mikko Räisänen degli ottimi Chicken Grass si uniscono a vari ospiti per un gradevolissimo album di funk, soft soul, ottimi intermezzi strumentali, con lo splendido “Looking for trouble” che ci porta in pieno groove Blaxploitation e Temptations di “Cloud nine”. Un lavoro eclettico, caldo, raffinato, dal gusto vintage, per eleganti soul conaisseurs.

DALILA SPAGNOLO – La fame nelle scarpe

La cantautrice leccese firma il suo secondo capitolo discografico con un album complesso, in cui alla canzone d’autore italiana aggiunge elementi sonori sperimentali, atmosfere mediterranee e di folk tradizionale, un uso molto personale dell’elettronica e una componente vocale in costante primo piano per capacità interpretativa (esaltata da una grande ed efficace teatralità) ed esecutiva. Un progetto molto interessante e convincente.

SUNBURST ITALY PROJECT – More than before

Il lavoro firmato dall’autore Antonio Minisci è un ep con cinque brani per una ventina di minuti di durata, a base di pop rock, in molte su parti di ispirazione Oasis ma che non disdegna momenti anche più duri e arrembanti (“Don’t give up!” ad esempio). Un pizzico di elettronica personalizza maggiormente il sound per un lavoro che prelude a interessanti aspettative future.

SVENO – Di viaggi, del mondo, d’amore

Primo EP del produttore, compositore e chitarrista Sveno Fagotto. Sei brani dalle marcate influenze reggae che si mischia a istanze pop, elettroniche, dub, sapientemente confezionate grazie ad arrangiamenti oculati e e perfettamente equilibrati. Ottimo il livello compositivo, piuttosto difficile da gestire in un ambito creativo così specifico. Ne risulta un prodotto moderno, originale, solare, pur affrontando tematiche nei testi spesso profonde e aspre.

TENSOR – s/t

Ep strumentale con cinque brani per l’esordio del duo romagnolo composto da Marco “benny” Pretolani e Matteo Castagnoli. Un progetto particolarmente suggestivo che si muove musicalmente tra ambient, atmosfere cinematografiche, pennellate jazz, uno stupendo brano di impronta dub, sperimentazione. Nonostante qualche asperità sonora molto fruibile e accattivante.

CARMELO VENUTO – Orizzonte

Primo album da leader del chitarrista e compositore catanese Carmelo Venuto accompagnato da Rosario Di Leo al pianoforte, Riccardo Grosso al contrabbasso, Giuseppe Tringali alla batteria. Album dalla matrice marcatamente jazz, in odore di George Benson, ma che si apre anche ad atmosfere rock (“Empedocle”), funk soul (“Human turtle”), blues (“Giulia NS”). Esecuzione sopraffina, tanto groove, arrangiamenti scarni, per un lavoro di alta qualità.

VIDEO

ACCORDI DISACCORDI – The Other Song, ANICE STA SCRIVENDO – Buttati in mare, STEFANO ARDENGHI – Da consumarsi preferibilmente entro, THE BAMBOOS – Ex Files, BANDA PUTIFERIO – Piccolo, GARY BEALS – I like that feat. JRDN & KAYO, BEVILACQUA – Il cuore è messo male, THE BLUES PADDLERS – That’s what we do, FEDERICA BONIFACIO – Amore immenso, BUCKWISE – Older, ANNA CAPASSO – Io e la Luna, CAROLA – Le cose che non dico mai, CASUAL TOX – She’s crazy, CATHE – Cheesecake, TANIKA CHARLES – Parkdale, CHICCA – You & Me, ANDREA CIA – Come una giraffa, DAVIDEFARE – Voglia di estate, CHIARA DE LORENZO – Amati, CORTESE – L’estate del 2003, ALESSIO DEL FREO – Disordine, DENEB – Movin’ On, DON MARCELLO & LA TRIBU’ DEI RAGAZZI – Extraterrestre, THE DOORMEN – Silence, DROJETTE – Piccolo sole, EMOTIONAL KETCHUP BURST – Fantasma allo specchio, FERRETTI – Nudo, MIKOL FRACHEY – My kinda summer, ERIKA GIANNUSA – Respiri Profondi, FRANCESCO GILIOLI – Tutto cambia, IVAN GRANATINO – Tra le onde, KAMALIYA -Time out, HERMES – Mare mosso, HITHANKS – Non disturbarmi sto guardando Star Wars, IL SENTIERO DI TAUS – Pellegrini, IRIDE & FABIO CASILLO – Abbronzantissima, LA RUENA – Pam Pam, LEPRIMO – Fuori di me, LOOKin4 – Volando sopra il fiume, GARY LOW – Nina, LUPOFIUMELEGGENDA – Dope, MARTINA MACCOLINI – I nostri giorni, MADHOUSE – On the fence, MANICAS – Nuova canzone per l’estate, MARTELLI – Vita magica, FABIO MARTORANA – Se fossi, GIORDANA MAUGERI -Les Seychelles, MAZYOPERA – Tipa facile, MENAGERIE – Kingdom, SYLVIA MERITANO – W la noia, MINIMAL – Lettera Viola, MISSING INK – Changing World – Undrawn, MONKEY D – Tradizione, MONTEIRO – Come Tamberi, ERIC MORMILE – Anema ‘e Lione, MOSCOW CLUB – Tokyo, Mr. BOOMER – Io sono un Boomer, TATÈ NSONGAN feat Cristina Ramat – Sogno in italiano, DARIO NACCARI – Tirreno, NIGHTSOON – Don’t hate, NINFEA – Noi, PAINKILLERS – (Non) va tutto bene, PEEJAY & GIULIA SALEMI – La stessa di sempre, DAVIDE PEPE – 2023, FILIPPO PERBELLINI – Antistar, PEROZ – Il Palloncino Dalla Tasca, FRANCESCA ROMANA PERROTTA – Alchemica, RADIO SABIR – Ci voli tempu, RAPHAEL feat. Tommy Kuti – Italiano a metà, JACOPO RATINI – Dormire abbracciati, RIBALTAVAPORI – 38°, ROBY & BEA – Sogni, S.A.M PROJECT – One day, LUCA SAMMARTINO & i FENOMENI – Sono pazzo, SANLEVIGO – Annegare nel tempo, SARGASSI feat. BARTENDER – Robot, THE SEER – Saturday Night, SKW – Face to face, heart to heart, SHOAN, Nese Ikaro, johara, HERMES – Cali, SONIC JESUS – Annoying foal, RUBEN SORIQUEZ – You fly away, SSD PROJECT – Boogie Night ft. Jenny B, DARIO SULIS – Ammore, SVYTOLS – Johnny and Jack, TASH – A pezzi, THE ANDRE – Le Cose Che Voglio feat. Immanuel Casto, TRENTATRE’ – In un sogno, STEFANO TULIPANI – Toccavo il cielo, WUM – Nun me chiamme Rosa

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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