AMERIGO VERARDI – Brindisi ai terminali della via Appia

Il video del primo singolo tratto da “Hippie dixit”, il nuovo doppio album di Amerigo Verardi, in uscita il 16 dicembre su etichetta The Prisoner records (Distribuzione: Audioglobe/believe digital)

CREDITI VIDEOCLIP:
Produzione indipendente: Amerigo Verardi 2016
Regia: Paola Crescenzo
Idea e progetto artistico: Paola Crescenzo, Daniele Guadalupi e Amerigo Verardi
Interpreti: Amerigo Verardi, Ruxandra Martina, Iolanda Romanelli e
Jordan Rech
Soggetto e sceneggiatura: Paola Crescenzo
Fotografia: Valeria Schifeo
Montaggio: Daniele Guadalupi
Footage: 8mm e super 8 dei fondi di famiglia Prudentino, Amoruso e Di Lorenzo. Pellicole tratte da “Archivio Presente” di Paola Crescenzo, Daniele Guadalupi e Cosimo Prudentino.

Brindisi, non è solo l’augurio che si fa sollevando la mano che impugna un bicchiere, ma anche il nome di una cittadina del sud Italia segnata da scelte industriali, poco rispettose del territorio, compiute negli scorsi 60 anni. Vecchie pellicole di famiglie brindisine mostrano l’illusione dei tempi del boom economico quando il progresso industriale era vissuto senza la coscienza delle conseguenze ambientali e sanitarie che avrebbe comportato. Le immagini d’epoca si alternano a immagini contemporanee realizzate nel paesaggio trasfigurato dagli insediamenti industriali. In questi luoghi danzano quattro rappresentanti di diverse generazioni: Amerigo, musicista e produttore, una ginnasta adolescente, una 91enne con la passione per il ballo e un giovane batterista rock.
Nel finale i quattro protagonisti si ritrovano insieme e danzano a coppie. Forse le relazioni ci salveranno, forse quel mostro che incombe in tante inquadrature possiamo lasciarcelo alle spalle, di sicuro la natura resisterà.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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