AN HARBOR – May

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Il cantautore piacentino, che visse una fugace visibilità mediatica grazie ad una proficua apparizione a XFactor nel 2014, all’esordio con il primo album. Suoni curatissimi, arrangiamenti essenziali ma superbi, voce immediatamente riconoscibile grazie ad una melodico e fluttuante timbro dal sapore soul, brani di notevole spessore compositivo. Di base un lirismo melodico che gioca con l’enfasi riuscendo a non farla mai debordare nel pomposo, mentre un sapore caro ai migliori episodi dei Coldplay pervade l’umore generale di “May”. Che è un ottimo disco e che si eleva, grazie al suo respiro internazionale, di gran lunga sopra la media abituale delle produzione nostrane.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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