ANDREA CUBEDDU – Nostos
Lasciato alle spalle (per il momento?) il deep blues più duro e primitivo degli esordi, Cubeddu abbraccia una forma cantautorale che mantiene il blues come fondamenta ma si dirige verso una dimensione più personale e intimista. Lunghi brani talvolta quasi in forma di raga/mantra ipnotico che guarda anche al desert sound africano e che si avvicina alla lezione di Cesare Basile. Interessantissimo.
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