CAMILLA DOT – Worthless

“Worthless” (significa letteralmente “senza valore”) è un brano che viene raccontata da una donna adulta che decide di raccontare la storia di una ragazza tra i dodici e i tredici anni che sta attraversando gli inizi dell’adolescenza. L’adolescenza, come sì ben sa, è un momento molto importante nella vita di ogni persona, che porta con sé molte cose meravigliose ma altrettante oscure, come, in questo caso, il bullismo. La protagonista, infatti, viene descritta come la solita ragazza timida, che non ha mai trasgredito le regole ed è sempre rimasta avvolta nella sua purezza. Quest’ultima però, man mano viene sporcata da pregiudizi ed insulti, che la portano a soffrire sempre di più. 

Nel ritornello, la donna torna a parlare, raccomandando a chi ascolta la storia di lavarsi di dosso tutte le parole negative che ricevono giornalmente.

Successivamente, la donna riprende a raccontare la storia della ragazza, omettendo però tutte le conseguenze delle cattiverie e degli insulti che aveva ricevuto, e soprattutto, omettendo che quella ragazza era lei stessa, e che non stava semplicemente parlando di una persona che conosceva.

La canzone si conclude con il messaggio secondo il quale non si deve dare retta alle persone che vogliono svalorizzarti.

Spiega l’artista a proposito del brano: “Questa canzone l’ho scritta una sera di fervore creativo quando avevo 13 anni ed ero sola nella mia cameretta. Decisi di prendere la tastiera, metterla sul letto e prendere diversi fogli, su cui avrei poi scarabocchiato mille pensieri fino a creare la storia di questa canzone.”

Il videoclip di “Worthless” racconta la storia di una ragazza dodicenne/tredicenne che, a causa degli atti di bullismo subiti a scuola, rimane spesso sola. La protagonista non ha mai trasgredito le regole e non ha intenzione di farlo (rompe le sigarette e si rifiuta di fumarle).

Durante tutto il video, si crea un contrasto tra la purezza della vita prima di subire gli atti di bullismo e la sensazione di essersi in qualche modo “sporcati”, di aver perso la felicità che si provava durante l’infanzia.

Infatti, nella seconda strofa viene mostrata una tazza di latte (bianco, il colore della purezza) che simboleggia l’infanzia. Successivamente, però, vediamo che quest’ultima viene inondata dal caffè, simbolo dell’età adulta, che macchia il latte.

La protagonista decide di “lavarsi di dosso” tutte le etichette che le sono state assegnate durante l’adolescenza. Per questa scena viene usato il vino rosso, per simboleggiare le ferite aperte del bullismo ricevuto. La protagonista decide di versare il vino volontariamente su di sé, per far vedere come queste cose si dovrebbero affrontare invece di scappare.

Nell’ultima parte del video, compaiono sequenze di immagini più leggere, che trasmettono un senso di “spensieratezza”, per far capire che le cattiverie che riceviamo nella vita non devono definire chi siamo, ma possiamo andare avanti ed essere felici lo stesso.

Biografia

Camilla Dot, pseudonimo di Emma Camilla Candotti, è una cantautrice italiana nata a Padova il 22 ottobre 2004.

La sua avventura nel mondo della musica è iniziata all’età di soli 9 anni, quando ha iniziato a coltivare il suo amore per il canto. Ma non si è limitata solo a cantare: a soli 10 anni, ha cominciato a suonare strumenti musicali e a comporre le sue prime canzoni, mostrando un’incredibile versatilità e una creatività sorprendente. Continuiamo a seguire con attenzione il suo percorso artistico, sicuri che ci riserverà ancora molte sorprese e che il suo talento brillerà sempre di più.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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