CANIO LOGUERCIO – A n’ammore sperduto

Una canzone realizzata nel Carcere femminile di Pozzuoli Le canzoni sono compagne di vita. Raccontano storie, dolori e speranze che sembrano appartenere ad ognuno di noi. Questo brano, dedicato a “un amore disperso”, ci porta in fondo al mare o in volo, in un altrove dove un giorno quell’amore potremmo forse ritrovarlo.

È un canto che scava nei versi di canzoni classiche napoletane e prefigura spazi di libertà intimi che solo una passione profonda ci può restituire. Ho provato una grande emozione nel condividere questo sguardo sull’amore e sulla lontananza con alcune detenute del Carcere di Pozzuoli. Hanno reso intenso e reale un sentimento che, senza di loro, non avrei mai saputo descrivere con tale forza espressiva. Ho chiesto inoltre a tre amiche, Eduarda Iscaro, Filomena D’Andrea Makardìa e Unaderosa, cantanti bravissime che masticano la tradizione con energia e forte senso della contemporaneità, di aggregarsi a noi in questo viaggio quasi onirico fra cielo e mare, vissuto dall’interno di un carcere. Insieme abbiamo provato a immaginare di andare oltre quello spazio di reclusione dove abbiamo registrato il brano e poi girato il videoclip. Spero si riesca a percepire la gioia di un lavoro fatto insieme con tanta allegria, ma anche con qualche lacrima di commozione.

Grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione di “A N’AMMORE SPERDUTO” e, in particolare, al personale della Casa circondariale femminile di Pozzuoli e alla Dott.ssa Adriana Intilla per averci seguito con generosa disponibilità. Canio Loguercio

VOCI: CANIO, GIULIA, RAFFAELLA, FILOMENA MAKARDÌA, CHARITY, ANNABELLA, EDUARDA, SIMONA, KATIA, ANNAMARIA, AMELIA, UNADEROSA

CHITARRA: MASSIMO ANTONIETTI

FISARMONICA: EDUARDA ISCARO

TROMBA: CIRO RICCARDI

ARRANGIAMENTO E PROGRAMMAZIONE: CANIO LOGUERCIO & ROCCO PETRUZZI

TASTIERE, PRODUZIONE E MISSAGGIO: ROCCO PETRUZZI

VIDEOCLIP: DENIS GIANNIBERTI

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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