CANNIBALI COMMESTIBILI – Dio sta invecchiando male

“Dio sta invecchiando male” primo singolo che anticipa l’uscita dell’omonimo disco del trio alternative rock è un brano realista e diretto che parla del mondo di oggi. In questi ultimi anni le convinzioni umane, spinte dai media e dai social network, vengono moltiplicate, discusse e ribaltate. Tutti ne immaginiamo le prospettive. Il testo è stato scritto di getto, istintivamente, e tra fake news e problemi reali, il punto interrogativo non può far altro che scomparire… Dio sta invecchiando male!

Spiega la band trentina a proposito del brano: “Fake news e notizie reali, microplastiche e metaverso, meglio scappare nella nostra solita foresta e scrivere una nuova canzone…e ne è uscito questo pezzo realista, sincero e diretto. Forse un po’ troppo poco molesto per i nostri standard, così abbiamo attaccato il microfono dell’armonica alla pedaliera nerd di Daniel, e ne è uscito l’assolo, che ci sembrava perfetto per completare lo scenario… Dio sta invecchiando male come noi, e ne abbiamo le prove!”.

Nel videoclip di “Dio sta invecchiando male” il contrasto che si viene a creare fra la clip, in cui bambini che sono i nostri figli, il nostro futuro, ballano spensierati e la canzone, che parla del mondo di oggi, dell’uomo moderno, dei suoi disturbi, delle superstizioni e dei “flagelli del Globo”, ha spinto la band a creare un set scarno, grottesco, volutamente lasciato al caso, contando sulla spontaneità dei piccoli protagonisti.

Biografia

Cannibali Commestibili sono un trio alternative rock italiano concepito una notte di molti anni fa, in un bosco, attorno ad una lamiera arrugginita sopra la quale stava cuocendo del maiale.

Quella notte attorno al fuoco Turo (basso), Daniel (chitarra) e Maurizio (batteria e voce), circondati dagli alberi e dall’odore di grasso che cola, si scambiano la promessa che un giorno avrebbero suonato assieme.

L’occasione si presenta dieci anni più tardi quando, in preda ai fumi delle grappe, i tre vedono per la prima volta il documentario “Cannibals in the jungle”. Quella visione turba profondamente il loro equilibrio psicologico, e anche se in un secondo momento il trio scopre che il documentario era in realtà un falso ormai era già troppo tardi, la loro natura cannibale era stata risvegliata e urlava a gran voce la sua fame.

Generati da quelle urla in una notte d’Autunno, i Cannibali Commestibili vedono così finalmente la luce e lanciano il loro primo roboante e omonimo album pubblicato da Overdub Recordings. Durante il 2020 decidono di allontanarsi dalla città e di ritrovarsi nella foresta, per sprigionare nuovamente la loro natura, che si dimostra però mutevole, non solo cannibale ma anche incazzata e cinica. Ne esce così il secondo disco “Dio sta invecchiando male”, e il singolo omonimo che anticipa la sua uscita sempre per Overdub Recordings. Basta il titolo a descrivere il loro nuovo essere.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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