CASEY RAE – William Burroughs e il culto del rock’n’roll

E’ noto il ruolo di WILLIAM S BURROUGHS come “santo patrono degli artisti fuorilegge” e di come i suoi scritti, le sue visioni, la sua attitudine abbiano influenzato i personaggi più disparati, da Bob Dylan ai Beatles (Paul volle la sua immagine su “Sgt Peppers”), fino a Husker Du, Sonic Youth, Kurt Cobain, Patti Smith, Lou Reed, David Bowie, Genesis P-Orridge e decine di altri.

William sembrava connesso con qualsiasi cosa.
Se guardi un film come “Blade runner” scopri che l’espressione ‘blade runner’ è farina del suo sacco, come ‘heavy metal’…Lui è una specie di BIBBIA ALTERNATIVA

(Patti Smith).

Senza contare quanto sia stato decisivo per molte delle istanze del punk:
“Il punk rock era influenzato da Burroughs perchè il punk rock era di fatto una rivoluzione ampia, internazionale, antiautoritaria, e culturale.
Credo che Burroughs fosse in tutto e per tutto punk”.
 (V.Vale di “RE/Search”)

Ha inoltre definito alla perfezione il concetto di censura, nel 1962:
“La censura, ovviamente, è il presunto diritto da parte delle agenzia governative, di decidere quali parole e immagini i cittadini abbiano il permesso di vedere”.

Il libro di Casey Rae è perfetto nel congiungere tutte le linee che hanno legato Burroughs alla musica attraverso dettagli, conversazioni, episodi.
Parlando anche, senza remore, della sua adolescenza tribolata, della tossicodipendenza, dell’omosessualità, della fascinazione per l’occulto e tanto altro.
Essenziale tassello per approfondire ancora di più uno degli aspetti meno noti e più sottovalutati della storia del rock.

Casey Rae
William Burroughs e il culto del rock’n’roll
Jimenez Edizioni
19 euro

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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