CHIARA MONALDI – Ora pura

Ora Pura è il nuovo video di Chiara Monaldi e la seconda anticipazione tratta da Futuri Qualcosa, album d’esordio dell’artista romana in uscita venerdì 14 dicembre per Bravo Dischi e prodotto da Fabio Grande (Colombre, Joe Victor, Mai Stato Altrove).

Diretto da Lorenzo Rolli con Roberto Lo Monaco – entrambi montatori del primo clip di Chiara, Compleanni – il video vuole riproporre la semplicità di scrittura del brano: una piano ballad ricca di speranza e con echi gospel. Pertanto, i protagonisti sono Chiara Monaldi e il suo pianista Matteo Patrone (Germanò, tra gli altri).
Girato a casa di Carlo Alberto Moretti dei Vanbasten, in un contesto immerso nella natura e con un pianoforte antico, il video gioca sul contrasto tra il bianco e il nero della prima strofa e il colore della seconda. Se la prima parte richiama volutamente i video delle canzoni italiane degli anni ’60 e si rifà esteticamente ad altre epoche, la seconda riporta nel presente e mediante l’uso dei colori enfatizza il messaggio di speranza e di possibilità che Chiara mette in evidenza nelle ultime parole del brano: “ricomincerò a credere”.

La canzone celebra la rinascita: la bellezza del riscoprirsi innamorati e di come un amore – anche solo fantasticato – riesca a donare nuova vita.

Così Chiara racconta la genesi del brano: “È una ballad piano e voce. È senza dubbio il pezzo a cui voglio più bene. Parla di innamorarsi, di ricominciare a credere nella bellezza dopo un periodo difficile. L’ho scritta chitarra e voce, poi l’ho fatta sentire al mio produttore Fabio Grande in studio, seduta su un divano, e tremavo. Fabio ha detto ‘spostiamoci al pianoforte’, si è messo sullo sgabello, ha iniziato a suonare e io a cantare. Questo è il risultato“.

Dalla Roma pop(olare) alla black music, Chiara Monaldi incanala nella propria scrittura le influenze del soul e dell’R&B britannici e americani e della tradizione italiana per metterle al servizio di un solo obiettivo: la Canzone.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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