CLAUDYM – Uomini Alfa

UOMINI ALFA, il nuovo singolo e video di Claudym per Island Records, quarto estratto dall’album d’esordio che vedrà la luce nel 2024.
Dopo i singoli BugiaJoanne e Cose che si dicono, e un‘attività live che l’ha vista protagonista – grazie al programma Keychange – di palchi prestigiosi come il MaMA Music & Convention di Parigi lo scorso 13 ottobre, Claudym torna con un nuovo brano che fa ballare ma anche riflettere: è un’affermazione della propria libertà e allo stesso tempo una presa in giro verso la cultura maschilista e un certo stereotipo di uomo, quello Alfa appunto.

UOMINI ALFA è un pezzo da club, musicalmente energico a tratti allucinato, ma estremamente realistico perché si allontana dalla classica narrazione in cui ci si diverte quando si va a ballare. Nel brano infatti, tramite una serie di esperienze comuni, viene messo in luce quanto possa essere “stressante” fare serata per un gruppo di sole ragazze: dai contatti indesiderati in discoteca, ai segnali in codice per salvare l’amica da una persona molesta, fino al rientro a casa con le chiavi in mano per sentirsi più sicure.
Episodi in cui qualsiasi donna si riconosce, atteggiamenti normalizzati all’interno della nostra cultura patriarcale di cui il brano UOMINI ALFA si fa beffa. E lo fa non solo nel testo ma anche nella musica, soprattutto sul finale, rivisitando un genere solitamente legato a questo modello maschile: la drill.
Sono e non sono una tipa da club. Mi piace un sacco ballare e ho un animo bello zarro che potrebbe raggiungere il suo massimo livello di espressione in un locale, ma spesso questi luoghi mi creano disagio. Racconta Claudia. Ho ricordi contrastanti di serate divertentissime ed altre veramente faticose. In questo brano ho scelto di raccontare il secondo caso. UOMINI ALFA è un pezzo divertente ma anche crudo, in cui racconto la mia esperienza in quanto donna all’interno di una società maschilista, ma che vuole essere poi la storia di tutte le persone (di qualsiasi genere ed orientamento) stanche di certe dinamiche.
Nel videoclip, scritto e montato da Claudym e diretto assieme ad Amedeo Zancanella, viene ribaltato il punto di vista: sono le donne ad esercitare sugli uomini una serie di luoghi comuni legati al concetto di “maschio alfa” (il gruppo di amici molesto, il muratore che fischia, il mansplaining in una riunione in ufficio). Con delle vibe un po’ alla Wannabe delle Spice Girls e una complicità femminile allaDeath proof di Tarantino, Claudym e le altre protagoniste del video ribadiscono il concetto che sì si vogliono divertire ma con chi le rispetta.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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