CPT. CRUNCH AND THE BUNCH – Non cambiare mai
Secondo album per la band toscana che conferma la sua predilezione per sonorità di estrazione garage beat anni Sessanta. Sia guardando alla scena inglese (tra primi Stones e Pretty Things) che alle sue derivazioni italiane. L’approccio è ruvido, grezzo e diretto, la registrazione paga il debito al classico mood garage, pochi fronzoli e arrangiamenti minimali. Ovvero il rock ‘n’ roll come Dio comanda.
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