ELETTRA – Ti auguro una cagna

Il video di “Ti auguro una cagna” di Elettra, una produzione Free Club Factory.

“Ti auguro una cagna” è un brano pop liberatorio, ironico e schietto, volto a esorcizzare i postumi di una brutta storia, sdrammatizzare i momenti difficili e ripartire con nuova forza. Il brano segue “Maledetto”, il singolo d’esordio, accolto con entusiasmo dalle radio e dalla critica, e anticipa l’uscita dell’EP “14 minuti dentro la mia testa”, prevista per settembre 2020.

Elettra si sente “nera a metà”, guarda l’orologio sempre alle 17:17, ama ascoltare il rumore del silenzio, trascrive gli sbagli e li chiude in accordi. Misura tutto al grammo, è morta e poi risorta e il suo vero linguaggio è la musica. È in finalissima al “Calabria fest – Rai radio tutta italiana 2020” e si esibirà a fine agosto nel centro storico di Lamezia Terme, in diretta sulle piattaforme della Rai.

Crediti del video
Il videoclip è una produzione Free Club Factory. Soggetto di Elettra Cozzolino. Scritto da Leonardo Angelucci e Matteo Troiani. Regia, riprese e montaggio di Leonardo Angelucci e Matteo Troiani. Make-up e Hair Stylist di Erica Peruggi. Ciakman Jacopo Foà.

Free Club Factory parla del video
L’idea è stata quella di filmare un lungo flashback indoor, utilizzando l’effetto VHS. Al centro, un passato più o meno recente della protagonista, a seguito di un triste epilogo amoroso. Flashback e presente si alternano, tra playback e un finale a sorpresa. Una produzione fresca e ironica nella sua semplicità, in linea con il ritmo frizzante del brano. Capace di restituire i lati più sereni e quelli più riflessivi del racconto.

Elettra parla di “Ti auguro una cagna”
Prendi una storia d’amore finita male, togli speranza e delusione, aggiungi un pizzico di risentimento, una buona dose di ironia e quel tanto che basta di verità. Mescola bene e servi rigorosamente a crudo, senza troppi giri di parole. Il risultato è “Ti auguro una cagna”.

ELETTRA | BIOGRAFIA
Classe 1991. Nata e cresciuta nella provincia romana. Il suo primo amore è la danza, che la porta inevitabilmente ad avvicinarsi alla musica. Così, dopo le prime lezioni private, nel 2011 entra nell’Accademia Bottega del Suono di Marcello Cirillo. Grazie all’Accademia ha l’occasione di vivere il palco come corista, girando l’Italia in un tour estivo. Lo scricchiolio del legno, il sound check, i km di autostrada, l’ansia pre-concerto e la smisurata voglia di risalire sul palco post concerto: il suo habitat naturale.

Nel 2014 diventa la frontwoman nella cover band i “Monkey Blues” e si confronta con l’estrema malinconia e l’ironico rancore del blues. Saranno questa esperienza e la pura passione per il blues a mettere le basi per il progetto solista che svilupperà successivamente.

Nel 2017 entra nell’Accademia Spettacolo Italia, dove ha la possibilità di perfezionare la tecnica canora e lo stile vocale con il maestro Fulvio Tomaino e, parallelamente, di sperimentare nuove forme di scrittura creativa con i maestri Massimo Calabrese e Jacopo Ratini. Nello stesso anno partecipa al concorso “Premio Piero Calabrese”, classificandosi quarta.

Il 2017 è l’anno del fortunato incontro con il cantautore Leonardo Angelucci, con il quale lavora alle pre-produzioni dei suoi primi lavori. Nel 2018 iniziano le registrazioni per l’etichetta indipendente Alka Record Label di Ferrara.

Il 2019 è un anno pieno di live, voce e chitarra, gli ingredienti con cui da vita alle sue canzoni, ma soprattutto è l’anno di una piccola pausa maternità.

Elettra si sente “nera a metà”, guarda l’orologio sempre alle 17:17, ama ascoltare il rumore del silenzio, trascrive gli sbagli e li chiude in accordi. Misura tutto al grammo, è morta e poi risorta e il suo vero linguaggio è la musica.

Il 10 marzo 2020 è uscito “Maledetto”, il suo primo singolo.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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