FABIO D’AMATO – A second of a new life

A pochi mesi dall’uscita del quinto album “ES Piano Solo” e dai singoli “La vie des nuages” e “One Reason”, è fuori dal 23 giugno “A second of a new life”, il nuovo singolo di Fabio D’Amato, che propone un tema intenso, concernente i sentimenti contrastanti legati alla sua esperienza di trapiantato. Il video sarà in anteprima esclusiva Sky TG24 il giorno stesso della release.

Il trapianto è stato motivo di ispirazione per questo nuovo singolo, che raccoglie tutte le emozioni legate a questo dono arrivato quasi inaspettatamente: un caleidoscopio di stati d’animo tramutati in note, dalla notizia dell’arrivo del donatore all’uscita dalla sala operatoria.

Le stesse parole di Fabio riassumono questa intensa esperienza…

“Mi sono trovato a pensare di affrontare davvero il mio trapianto, un misto di speranza e paura allo stesso tempo. Appena entrato in sala operatoria sono stato accolto dal Prof. Ferraresso (direttore della chirurgia dei trapianti di rene del Policlinico di Milano) e dal suo splendido team. Ogni sguardo che incrociavo era sempre di rassicurazione e d’incoraggiamento: il Prof. Ferraresso, appassionato di musica, dopo aver saputo che sono un compositore, mi comunicò di aver messo in filodiffusione i miei brani, tenendoli in sottofondo per tutto l’intervento con mio grande stupore: era come essere “a casa” in compagnia della mia musica, un’emozione pazzesca!”

Da questa esperienza nasce in  Fabio l’idea di mettere a disposizione di  altre persone con le sue stesse difficoltà la propria musica, che possa rappresentare così un apporto consolatorio e un supporto psicologico ed emotivo: una volta dimesso dall’ospedale ha subito cercato di trasferire in note il suo vissuto arrivando a comporre un brano che, nato come ringraziamento verso l’équipe chirurgica dei trapianti di rene del Policlinico di Milano, fungesse al contempo da messaggio di sensibilizzazione alla donazione di organi, indispensabile a salvare o migliorare tante vite. 

In tale ottica, Fabio ha voluto fortemente coinvolgere nel progetto l’associazione Amici del CROFF, che si propone lo scopo di  migliorare la qualità della degenza presso il reparto di Chirurgia dei trapianti di rene della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, attraverso una serie di iniziative a supporto dei pazienti durante tutte le fasi della malattia e della sua cura (http://www.amicidelcroff.com); all’associazione saranno devoluti i proventi di streaming e vendite del singolo.

Dal punto di vista artistico, il brano è caratterizzato da un inizio di solo piano, che culla l’ascoltatore con dei movimenti ripetuti, trasmettendo un leggero senso di timore, perché se il trapianto rappresenta una grandissima opportunità di riappropriazione di una vita normale resta, nello stesso tempo, un intervento delicato e rischioso. Quindi la composizione si apre ad un tappeto di archi mentre il piano diventa più incalzante con note più agguerrite, segnando l’entrata nel vivo dell’intervento: gli archi entrano prepotentemente e riprendono il tema del piano, in un crescendo continuo fino ad arrivare ad uno stop improvviso dove torna il piano solo, con il tema iniziale e una chiusura in sospeso.

Il videoclip, realizzato da Andrea La Greca, vuol riportare in immagini questa storia sì personale ma che assume connotazioni universali, lo stesso Fabio vi appare in prima persona, nel ruolo di se stesso intento, nella sua mente a creare nuovi suoni, a comporre, a dirigere una orchestra immaginaria,  passando in tal modo dalla disperazione alla speranza, sottolineata dall’apparizione del colore e da scene armoniose di vita quotidiana, in scenari naturali rassicuranti; è la vittoria della vita e della sua bellezza, la trasformazione dalla fragilità alla forza interiore, un percorso supportato dalle note che risuonano prima nella mente di Fabio, poi nella vita reale del protagonista (rappresentato da Andrea La Greca), il quale affronta prove fisiche e mentali, esprimendo infine la sua determinazione a rinascere. Un’esperienza visiva che ci ricorda come la rinascita e la crescita personale siano sempre possibili, nonostante le avversità.

L’art work è di Andrea Basile che spiega così il concept: “I granelli di sabbia, contenuti nella clessidra che ho disegnato in copertina, rappresentano gli attimi della nostra vulnerabile esistenza. Tutto quello che fino ad ora ci è parso in un modo può cambiare in un secondo, trasformando il nostro destino per sempre”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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