FRANCESCO LATTANZI – Vincent e le stelle

Sentirsi rifiutati dagli altri viene vissuto come una colpa. Van Gogh può rappresentare un esempio di questo autoisolamento, la modernità ci insegna che sempre più persone soprattutto nei Paesi ricchi e sviluppati si recludono non trovando il sostegno di una società egoista che li ignora. Il suicidio a volte è l’unica estrema soluzione, ma a morire sono innanzitutto la comprensione del prossimo e la solidarietà. «“Vincent e le stelle”, il cui titolo mi è stato suggerito da Gianni Ferretti, è un omaggio alla poesia di Don Mc Lean e ad uno degli artisti più geniali e controversi della nostra storia. Ho scelto di inserire la canzone nell’album perché il tema del suicidio e dell’isolamento sociale che riguardano Vincent sono stati e sempre saranno temi purtroppo di attualità sociale, e questo fino a che la nostra civiltà vivrà (per parafrasare una parte del testo). Ma la parte che trovavo più interessante della vicenda di Van Gogh, era la sua presunta pazzia, è da lì che sono partito ed è su quello che mi sono concentrato per lavorare sull’adattamento del testo originale. E come a volte accade, solo a distanza di tanti anni, noi posteri ci accorgiamo che tra lui e chi gli stava intorno, il pazzo forse non era il pittore.»Francesco Lattanzi“Alla morte” è il concept album da cui è tratto questo nuovo singolo, un album che parla di geopolitica e di rapporti fra nazioni. 
Racconta di come le società dei Paesi evoluti stiano subendo una pericolosa involuzione, abbandonando progressivamente quei valori fondamentali e indispensabili al comune benessere. Ogni canzone narra un fatto luttuoso, ma la morte che più spaventa, ed è a questa morte che l’album è dedicato, è quella delle virtù, delle qualità, dei valori morali, in una parola della civiltà e della nostra umanità.
Il videoclip che accompagna l’uscita del singolo è stato girato tra Roma e Ciciliano, all’interno di un castello che conserva resti intatti del 1800. È stato interpretato daAndrea Pittorino (“Gli anni più belli” di Gabriele Muccino, “La vita possibile” con Margherita Buy) e Chiara Lo Faso
La regia è di Daniele Coccia che parla così del video:
«Il videoclip di “Vincent e le stelle” non è un video didascalico, e non vuole esserlo per scelta.
Mentre il testo racconta Vincent e le sue irrisolvibili angosce, il piano narrativo visivo mostra un Vincent diverso, innamorato (a modo suo), ma pur sempre schiacciato dalle sue inquietudini. Ed è così che “il gesto disperato” cantato da Francesco, si tramuta in un bacio tenero e prezioso, talmente magico da strappare un sorriso a quell’uomo tormentato per accompagnarlo, mano nella mano, verso un finale che non sapremo mai».

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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