FRANCESCO VANNINI – Iene

“Iene”, primo singolo che anticipa l’album del cantautore siciliano Francesco Vannini “Non siamo mica le star”, in uscita il 15 maggio. Online anche il videoclip, eccolo:

“Iene” è la traccia che apre il disco e ci porta immediatamente in medias res raccontando una società, quella italiana contemporanea in forte cambiamento, in lotta contro una crisi economica ma soprattutto di valori umani e di cultura a tutti i livelli. La canzone racconta, in fin dei conti, di come anche il sorriso cambia valore e connotazione rispetto a epoche passate, passando da momento empatico positivo in cui crollano le sovrastrutture che allontanano l’uomo dai suoi simili ad atto quasi di aggressività, un ringhio più che un sorriso, dove furbizia ed opportunismo (tipico della iena) fanno capolino in modo inquietante anche in contesti amichevoli.

 

Il videoclip è la contrapposizione tra Francesco Vannini e il suo alter ego Francis McVan (personaggio che vanta una sua discografia reale, con due singoli – e rispettivi videoclip reperibili in rete – all’attivo e diverse partecipazioni a concorsi e festival, famoso per i suoi “effetti speciali” e per la sua fida keytar). Il primo è il prototipo del cantautore, anche vecchio stampo, che si accompagna con la chitarra e che lotta per restare impresso nonostante una forza fuori campo continui a cercare di coprirlo con pennellate di vernice di tutti i colori. Vuole essere una rivendicazione leggera e colorata del ruolo della canzone d’autore come vera e propria forma d’arte. Dall’altra parte Francis McVan incarna quel pop leggero poco allineato che sfiora anche il trash e il kitsch ed è continuamente a rischio di essere risucchiato dentro un tunnel infuocato senza uscita. Anche questa figura è una simbolica rivendicazione di una libertà di gusto e piacere per tutta la musica, senza inutili pregiudizi che non si basano sulla musica stessa, ma sull’immagine o sul contesto sociale e culturale.

 

Il brano è estratto da “Non siamo mica le star”, quarto album del cantautore siciliano, composto da nove tracce interamente scritte, arrangiate, programmate e suonate da Francesco Vannini nel proprio studio di registrazione “DNV Production”. È un disco che cerca di raccontare la società contemporanea partendo dal basso. È un disco pop d’autore nel quale si alterna l’osservazione cinica e distaccata della società attuale a temi più intimi e delicati, passando per l’amore, da quello che fatica a finire a quello che vuole continuare ostinatamente, in barba a un mondo che va in pezzi. C’è dentro tutto, è un concentrato della sensibilità artistica di Francesco Vannini che, proprio per questo è il protagonista totale, nel bene e nel male, del risultato finale. Le canzoni, gli arrangiamenti, le sessioni strumentali, il tema grafico, la regia e il montaggio dei videoclip sono tutte a carico dell’artista che si è preso quasi cinque anni per trovare la giusta strada verso questo nuovo viaggio musicale. Questa la Tracklist: Iene; Non siamo mica le star; Resta comodo; Canzoni dentro di me; Cobalto; Preghiera; Lascia; in pace il tempo; Qui ora; Se sono bravi tutti.

 

Note biografiche: Francesco Vannini nasce il 12 Giugno 1985 a Palermo. Inizia a studiare pianoforte all’età di sei anni e dopo aver raggiunto il quinto anno di conservatorio decide di abbandonare gli studi classici per iniziare a scrivere canzoni di musica leggera, nel solco del cantautorato pop italiano. Impara da autodidatta a suonare la chitarra, le armoniche e in seguito si approccia alla chitarra elettrica, la chitarra slide e al mandolino. La prima esperienza sul palco da cantante/musicista arriva alla fine del 2006 con la fondazione della band “Marcello e i Qualsiasi”, progetto inedito (nel quale è l’unico autore di musiche e testi) nonché unica tribute band di De Gregori in Sicilia. Nel frattempo, nel 2008 consegue la laurea triennale in “Discipline della musica” con una tesi che parla di “The Rake’s Progress” di Stravinsky. L’avventura con Marcello e i Qualsiasi dura fino al 2011 e lascia come testimonianza un unico EP ufficiale (un altro minidisco con soli tre provini nel 2007 non fu mai destinato alla vendita, bensì fu regalato e utilizzato a fini promozionali) registrato nel 2010 e intitolato “L’ultimo show”, autoprodotto. Francesco e Marcello e i Qualsiasi vengono citati anche nel libro “Palermo al tempo del vinile” di Daniele Sabatucci, Flaccovio Editore, del 2012. Nel 2011 inizia l’avventura solista che si costruisce intorno alle canzoni che Francesco aveva scritto per Marcello e i Qualsiasi ma soprattutto e in particolare attorno a una canzone nuova, “Bomboletta spray” che lo porterà in un paio d’anni a suonare in vari contesti in tutta Italia. Nel 2012 la canzone “Bomboletta spray” arriva seconda al prestigioso “Biella Festival” e Francesco vince la targa SIAE intitolata alla memoria di Sergio Endrigo “per la più spiccata personalità artistica”. Nel 2013 sempre con la stessa canzone Francesco torna come ospite al “Biella Festival” e arriva secondo al “Premio Pigro” in memoria di Ivan Graziani, tenutosi a Bolognano (PE) sia nella categoria inediti, sempre con “Bomboletta spray” sia nella categoria cover con una versione molto personale di “Monna Lisa”. Il 2014 si apre con l’uscita del singolo “Bomboletta spray” a febbraio estratto dal nuovo EP “Dinecessitavvirtù”, uscito il 4 marzo. La canzone raggiunge una cinquantina di network nazionali dove viene proposta in rotazione. A Maggio 2014 per la seconda volta consecutiva arriva la finale del “Premio Pigroi dove la canzone “Dinecessitavvirtù” si piazza tra le prime, eseguita chitarra, voce e stomp box. A luglio arriva l’apertura dello spettacolo di Ascanio Celestini nell’ambito dell’Eclettica Fest a Roma, con un concerto chitarra e voce che riscuote un gran successo. Nel 2015 esce “Tornando a noi” per la Seahorse Recordings che raccoglie un ottimo successo di critica e di pubblico, grazie anche a un mini-tour siciliano di anteprima, il “Prima di tornare a noi – Anteprima tour”. Nel 2016 il tour “Tornando al tour” colleziona oltre 50 date in giro per Sicilia e l’Italia. Il 2017 si apre con la scrittura di nuove canzoni per il nuovo disco, attualmente in fase di lavorazione e prosegue con un tour, l’“Assulu Tour” che tocca Roma, Napoli, Cosenza, Castrovillari e prosegue nel 2018 con doppia data a Bari, poi Taranto, Palermo, Trapani, Biella e ancora Roma. Il 2018 inizia con la partecipazione in veste di ospite d’onore alla ventesima edizione del Biella Festival dove suona, accompagnandosi con la sua chitarra la canzone ancora inedita “Pausa”. Inizia la scrittura delle canzoni del nuovo disco e suona in diverse date in Sicilia, sempre da solo, con l’inseparabile chitarra. il 2019 vede la registrazione delle canzoni che andranno a comporre il nuovo disco “Non siamo mica le star” nel proprio studio privato. Nel frattempo, si segnala il ritorno live con band al “Nautoscopio” di Palermo oltre a diverse date nel capoluogo siciliano, dove vengono anticipate molte canzoni del nuovo lavoro discografico in lavorazione.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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