FREDDO – L’uragano delle scuse

“L’URAGANO DELLE SCUSE”, primo brano scritto in italiano e quarto estratto da “Due”, ultimo disco del musicista e produttore italo-inglese Fred Portelli, in arte FREDDO . Il videoclip è stato girato tra le aride campagne della provincia di Ascoli Piceno, per passare da un ritiro spirituale nell’isola di Ibiza, fino a un giardino di Belsize Park, durante una delle poche giornate assolate di Londra.

 

Il progetto è un esercizio estetico a quattro mani che vede il lavoro in sinergia dell’artista italo-inglese e di Nora, giovane illustratrice romana: “Io, oltre la canzone, ho scritto, immaginato e filmato la parte video raccogliendo atmosfere e locations per ben 3 anni,racconta Freddo mentre lei ha raccontato con i suoi personaggi questa storia di un amore estivo tra campagna e mare. Come tocco finale ho coinvolto la meravigliosa Giulia Manuelli, rigorosamente alla sua prima esperienza da attrice, che mi ha prestato la bellezza dei suoi lineamenti per dare un volto a questa storia delicata, vera e sognata. L’unione del testo con la combinazione video crea un risultato finale che è una specie di acquarello delicato e poetico, quasi come un film di Eric Rohmer. L’Uragano delle Scuse è forse è uno dei brani più solari che io abbia scritto, e musicalmente credo mi sono ispirato a Lucio Battisti, una grande influenza per la mia crescita musicale”.

Da questo brano che, per Freddo è il primo esperimento di scrittura in italiano, nasce l’idea di esplorare la sua lingua madre e di approfondire la commistione di ambienti e discipline diverse: dalla musica, alla fotografia e alla sua visione filmica. La scrittura rimane il perno centrale dalla quale si esplicano le altre discipline e le parole di “L’uragano delle scuse” cercano di descrivere le sensazioni di un amore estivo, uno di quelli che passa dopo un temporale, ma rimane come carezze di parole, come polvere che danza in controluce.

 

L’album “DUE”, da cui sono stati estratti I singoli Umani, Due e La tua amica è un vero e proprio statement personale che Freddo mette insieme con maturità produttiva, gusto ed ricerca viva. Molto è gia detto nel gioco di parole del titolo: in italiano “due” indica un numero che è l’identità doppia dell’artista diviso tra due paesi e culture. Mentre in inglese quel “due” è il verbo dell’imminenza e della necessità. “DUE” è semplicemente e senza pose il primo disco che un cantautore “deve fare”.

9 brani, 9 fotografie, 9 conversazioni fatte di ricordi e sentimenti lievi. Questo album è una collezione di lettere mai spedite, pensieri non detti, relazioni che prendono forma dentro parole che tratteggiano intime poesie cantate. Citazioni e omaggi ai grandi cantautori italiani anni ‘70/’80 si mischiano a mondi sonori internazionali di icone di riferimento le preferite di Freddo, come George Harrison ed Elliott Smith, e fanno di questo lavoro una introspezione in cui riconoscersi.

Scritto e composto tra l’ottobre 2019 e l’aprile 2020, l’album è stato interamente prodotto da Freddo che ha suonato la maggior parte degli strumenti registrando itinerante in studi, sheds, sale da pranzo e corridoi tra Londra, Roma e le Marche. Il suono della chitarra acustica, strumento con cui i brani nascono, ha un ruolo centrale. Intorno, a vestire le canzoni, c’è l’uso di piani Rhodes, percussioni tradizionali, archi, bassi e chitarre ellettriche tra slide, west coast anni ‘70 che formano un mondo organico ed elegante al servizio delle parol

Fred Portelli è un musicista, produttore e creativo che vive a Londra da vent’anni e vanta collaborazioni con labels e artisti internazionali come Peter Gabriel, Level42, Beyonce, Sandy Rivera, Z Star, Julian Hinton (Trevor Horn), Sony UK e altri ancora. Da quasi tre anni è immerso nel suo progetto cantautorale FREDDO investigando storie e sentimenti universali attraverso la lingua italiana partendo proprio dal suo mondo inglese. In bilico sulla linea che divide queste sue identità si delinea il profilo di un artista sensibile e profondo che tocca con pennellate di parole e gusto musicale temi personali ed emozioni condivise. Nel 2020 esce il “Due” (clicca qui), il disco che è stato ripreso dal videoclip di “L’uragano delle scuse”. Qualche mese prima, ma sempre nel 2022 è uscito il singolo “Essere Normale”

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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