GHOST – Sei

Si chiama “Sei” il nuovo singolo dei Ghost.

La band pop-rock dai numeri di platino, che vanta collaborazioni del calibro di Ornella Vanoni e Enrico Ruggeri – nonché importanti premi, come il Wind Music Award e il Premio Lunezia – torna a farsi sentire con un nuovo inno: “Sei” è un numero, ma è in questo caso un verbo che rappresenta la ritrovata consapevolezza di sé attraverso il riconoscimento dell’importanza dell’altro, della sua capacità di farsi Musica e Armonia della nostra quotidianità, di farci sentire vivi e parte del mondo che ci circonda.

Sei – ci raccontano i Ghost – è un inno all’Amore e alla Musica, alla voglia di tornare a vivere le cose in modo reale e assoluto, senza la paura di abbracciarsi, di toccarsi, di condividere liberamente le proprie emozioni. Il brano esprime gioia, energia, colori, facendo interagire continuamente i due ingredienti principali: la Musica, lingua universale dell’anima, definita dal grande Shakespeare il cibo dell’amore, che può aiutare a raggiungere l’armonia con se stessi e a vivere con maggiore intensità ogni sentimento; l’Amore che può donarci equilibrio e serenità, lasciando fluire la Musica che abbiamo naturalmente nel cuore, quella che ci permette di danzare sui problemi del mondo e di fuggire dal male, trasportati dalla forza della melodia e del ritmo.

Andando a scavare nelle pieghe del testo si possono trovare vari elementi chiave, come l’importanza di saper guardare le cose dalla giusta prospettiva, di restare sempre aperti al dialogo, di saper riflettere con sincerità e di avere la pazienza per aspettare il momento giusto. Dal punto di vista musicale abbiamo scelto un arrangiamento molto suonato, con un impronta quasi Rock, a livello di impatto, ma con riferimenti pop anni 80 ed elementi elettronici che aiutano a mantenere ritmo, solarità e leggerezza, per far arrivare al meglio quel senso di libertà naturale e spontanea che vuole esprimere la canzone.

Il brano si staglia nel panorama della musica italiana con originalità e attenzione ai dettagli, in un compromesso tra modernità e solide radici, tra musica elettronica e arrangiamenti tradizionali tipici delle sonorità rock e pop.

I GHOST sono i fratelli Alex ed Enrico Magistri. Nati ad Albano Laziale, ma da sempre residenti ad Ardea, cittadina bagnata dal mare, a pochi chilometri da Roma, i GHOST sono polistrumentisti, arrangiatori e autori, e la loro musica è un mix di pop, elettronica e rock.

Il loro debutto discografico è del 2007 con l’album omonimo. I primi successi arrivano nel 2011, con il singolo “Vivi e lascia Vivere”, certificato Disco doro e il singolo “La vita è uno Specchio”, certificato Disco di Platino e premiato al Wind Music Awards allArena di Verona e al Lunezia. Nel 2012 il nuovo Album “La vita è uno specchio” resta per 8 settimane nella TOP 50. Segue il terzo lavoro “Guardare Lontano” nel 2015, che entra direttamente al 7° posto in classifica, dove resta 9 settimane, regalando al gruppo un nuovo riconoscimento del Lunezia per il brano Libero. Da quel momento il pubblico dei GHOST si fa sempre più numeroso ed eterogeneo.

Nel 2016 firmano una collaborazione con Ornella Vanoni che canta nel brano “Hai una vita ancora”, e con Enrico Ruggeri per il singolo “Il senso della vita”, che dà il nome al quarto album della band. Entrambi i brani sono contenuti in questo lavoro. Gli anni che seguono li vedono protagonisti di tantissimi live e di partecipazioni a grandi eventi.

È attesa per il prossimo ottobre l’uscita del loro quinto album per festeggiare i 15 anni di carriera dall’uscita del loro primo lavoro nel 2007.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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