GLI OCCHI DEGLI ALTRI – Sonnambuli

I video girati durante questa quarantena risentono inevitabilmente dell’impossibilità di uscire a filmare, e band e artisti si sono quindi dovuti adattare al contesto complicato per le loro uscite. Non fanno differenza naturalmente Gli occhi degli altri: il loro singolo Sonnambuli è stato pubblicato a fine marzo in pieno isolamento. Per questo la band ha dato carta bianca al regista Edoardo Sandulli, che ha colto la palla al balzo. Il testo del brano, per ironia della sorte vicino al tema del restare chiusi in casa, si confaceva a un video “da quarantena” girato con mezzi di fortuna (fino a un certo punto: un comunque ottimo iPhone) che mostrasse la giornata-tipo di una ragazza rinchiusa fra le mura domestiche. Fra workout, maschere facciali e chiamate con gli amici, il video segue la protagonista per buona parte della sua ruotine quotidiana, e comunica anche un certo senso di malinconia che combacia con il mood evocato dalla canzone.

 

“Sonnambuli nasce più di un anno fa e la registriamo a luglio 2019, ma oggi nel pieno delle misure di quarantena sembra assumere ancora più significato. Riscoprirsi colonna sonora di una situazione fin troppo comune come quella dell’imposizione della distanza tra le persone fa strano, ma è quello che ci è successo. Questo video è stato scritto e riprogettato troppe volte perché si stava realizzando in piena definizione del lockdown che giorno dopo giorno toglieva possibilità di portarlo a termine, ma alla fine siamo riusciti a realizzarlo grazie al lavoro di quelle stesse persone che per ora non possiamo ancora vedere dal vivo. Racchiude le nostre divagazioni sull’estetica retrò della nostra infanzia e l’esperienza diretta del ritrovarsi “separati” dalla persona con cui avremmo voluto essere in questo momento, è un nuovo contesto, una nuova trama per una canzone che oggi sentiamo in modo particolare.”

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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