GUIGNOL – Porteremo gli stessi panni

Ne hanno percorsa di strada, soprattutto strade, i Guignol dagli albori della loro storia, iniziata addirittura nel secolo scorso, nel lontano 1999. Nove album e un numero sterminato di concerti. In mezzo altrettanti cambiamenti di formazione. Ma l’obiettivo sonoro è sempre stato chiaro: canzone d’autore intrisa di blues, con un’anima punk, rimandi alla tradizione folk mediterranea e un lirismo rabbioso, quasi militante, mai lamentoso, mai rassegnato. Una sorta di De Andrè passato al frullatore con i Gun Club e Patti Smith. Il nuovo album è il migliore, maturo, intenso, entra nell’ anima e nel cuore fino a farli sanguinare. Merce rara. Candidato da subito tra i migliori album italiani dell’anno.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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