LA SANTERIA – Nel silenzio

“Nel silenzio” è il titolo dell’ultimo singolo de La Santeria.

La traccia è il diario di un’autopsia. L’autopsia di un uomo vivo eppure già morto. Un essere umano che vive nel labirinto di infiniti futuri possibili, cercando disperatamente l’uscita e facendosi sfuggire l’unica cosa che davvero conta: il presente. Si convince che stare da soli sia sinonimo di forza e determinazione, che avere un piano B sia da furbi… che nessuno riuscirà mai a fregarlo. Eppure percepisce, dentro di sé, che qualcosa non va. Capisce che il suo coraggio è, in realtà, codardia.

E sa, soprattutto, che la sua vita scivolerà via, solitaria ed anonima, dimenticata nel silenzio.

BIO

La Santeria nasce nel gennaio 2017 come cover band. Dopo poco tempo però l’esigenza di esprimere le proprie emozioni fa sì che la band inizia a scrivere pezzi originali.

Le canzoni de La Santeria rispecchiano così il vero animo del gruppo, come sonorità, come intenzioni, come testi. Alla potenza della musica punk associano un’attitudine riflessiva e introversa: cantautorale, punkautorale. I testi sono al centro del progetto, poiché se la musica veicola delle informazioni emotive, il racconto inserisce un grado di consapevolezza a questa emotività, creando qualcosa di diverso. Il nome deriva da una religione caraibica nata nel 17° secolo fra gli schiavi africani ai quali era vietato professare il culto animisti. Finsero quindi di praticare la religione cristiana celando l’adorazione per i propri dei dietro l’iconografia cattolica.

Una metafora di come vive la maggior parte degli uomini, che nasconde, per timore, la propria vera essenza dietro una maschera.

Nel 2021 la band pubblica l’album “Chiedeteci dei nostri nemici invisibili” composto da dieci brani e di seguito i singoli “Usami”, “La catena di scelte”, “Via con me” e “Contro il desiderio”.

Nel 2024 firmano con Sorry Mom! con la quale esce l’ultimo inedito “Nel Silenzio”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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