LA TEMPESTA GENTILE – Senza nome (Sole)


“Senza Nome (Sole)” è un brano intriso di stratificazioni sonore, loop eterei ed esplosioni improvvise, accompagnato da un testo intimo e riflessivo
, dove la ricerca di nuove prospettive può portare ad uno sguardo al di fuori della propria quotidianità, spesso chiusa su sé stessa. Il pezzo è una ricerca di spazio e profondità.

Spiega la band emiliana a proposito del brano: “Come in un osservatorio astronomico, fra strane e geniali apparecchiature inventate dall’uomo, prendiamo coscienza dell’esistenza di mondi diversi e lontanissimi, spesso le nostre abitudini ci limitano in un piccolo mondo, rinchiuso in noi.

Possibili nuove e immense prospettive che si perdono, sepolte tante volte dalla frenesia e dall’ansia di avere tutto qui e subito. Ci sono tanti soli che non hanno ancora un nome, ma sono lì che ci aspettano”.

Il videoclip di “Senza Nome (Sole)” è stato realizzato interamente su pellicola con una vecchia super 8, per dare un taglio “senza tempo” alle immagini, dove la definizione tipicamente sgranata di quel tipo di pellicola, vuole rappresentare la ricerca di qualcosa da mettere a fuoco, lontano ma visibile, purché ci si conceda il tempo di fermarsi, ascoltare e accettare sé stessi.

Biografia

La band, nata nel 2021, si propone con un‘essenziale formula a duo, con l’idea di dare una propria rilettura personale del genere chitarristicamente stratificato per eccellenza, lo shoegaze, con i soli utilizzi del basso, supportato dall’effettistica, e della batteria, affiancata da uno strumento denso di risonanze e riverberi come l’handpan.

Dopo “Esplorazione”, “Senza Nome (Sole)” è il nuovo singolo della band emiliana La Tempesta Gentile, pubblicato da Overdub Recordings, disponibile sulle piattaforme digitali dal 6 marzo 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 8 marzo, che anticipa l’uscita del primo album “LTG”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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