LEO MECONI – I’ll fly away

È online il videoclip di “I’ll Fly Away” il secondo singolo di Leo Meconi, estratto dall’omonimo album di inediti prodotto da Dodi Battaglia.

 «Il brano parla di sogni, di lottare sempre e di credere in ciò che si fa. Nel videoclip ho voluto raccontare la giornata di un ragazzo di 15 anni, che studia, esce con gli amici, fa cose normali ma ha un sogno, come dice il protagonista della canzone, il sogno di spiccare il volo e di farcela. Per me il sogno è quello di continuare a fare musica e di suonare per la gente», commenta il cantautore bolognese.

 “I’ll Fly Away” è anche il titolo del nuovo disco, uscito il 29 novembre 2019 per Azzurra Music. É un viaggio attraverso storie che il cantautore ha scritto a partire dal 2016. Un album pop, con influenze e sonorità folk e rock, che sono da sempre i generi di riferimento di Leo Meconi. Tutte le canzoni sono nate per voce, chitarra acustica e in alcuni casi per armonica o loop station con arrangiamenti pensati per i live.

 «La title track è il simbolo di questo viaggio e rappresenta il desiderio di realizzare i propri sogni. Le altre storie raccontate nelle canzoni trattano di amicizia e amore, ma anche di esperienze personali vissute, come in The Sea o in The Homeless Man»racconta Leo – «Ci sono le paure adolescenziali di Satan’s Street, le storie di amicizia di I’m Calling You o di Soul Chains, ma anche le storie adulte di Your Eyeso Behind This Mask, che è l’ultima canzone scritta per l’album ad agosto 2019, ed è forse la canzone più pop dell’album. In Tears Are Falling Down il protagonista è un soldato che racconta le proprie paure, mentre Guitar Man è il racconto di una serata molto speciale, unica…» – conclude – «L’album si chiude con due bonus tracks: la prima è un omaggio ad uno dei fondatori del folk americano, arricchito dalla chitarra elettrica di Dodi Battaglia, la seconda è la versione acustica di Satan’s Street nella tonalità originaria in cui l’ho scritta».

 Leo Meconi nasce a Bologna il 13 maggio 2004 e mostra sin da bambino una grande passione per la musica, specialmente per quella folk/rock americana. Inizia a prendere lezioni di chitarra all’età di 7 anni e comporre le sue prime canzoni all’età di 12 anni.

Nonostante la sua giovane età, Leo si è già esibito diverse volte dal vivo e partecipato  a diversi festival e concorsi. Finalista nel 2017 a “Vocine Nuove Castrocaro”, nel 2018 ha vinto il “Festival Incanto” di Ravenna, secondo classificato  ad “Un Voce per l’Europa” e primo classificato al “Punto Radio Talent a Bologna”.

Il 5 luglio è una data fondamentale per Leo: il 5 luglio 2016 Bruce Springsteen lo ha invitato a salire sul palco di San Siro per un duetto alla chitarra su Dancing in the Dark, e da quella serata è nata l’ispirazione per la prima canzone scritta da Leo, “Guitar Man”, come lo ha ribattezzato Springsteen quella sera.

Il 5 luglio 2019 Leo Meconi pubblica l’album It’s Just Me prodotto da Azzurra Music con la supervisione di Dodi Battaglia, per il quale Leo ha aperto a febbraio il concerto al Teatro delle Celebrazioni a Bologna. Quel disco contiene complessivamente 20 brani che riassumono la sua passione per artisti come Bruce Springsteen, Bob Dylan, Eagles, Bob Marley e Stevie Wonder, oltre a  “Satan’s Street” e “Guitar Man” che sono invece due inediti scritti e interpretati da Leo in questa sua opera prima.

Il 29 novembre dello stesso anno esce “I’ll Fly Away” il primo disco di inediti.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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