L’IPERURANIO – Dopo la pubblicità

“DOPO LA PUBBLICITÀ” (LaPOP) il nuovo singolo de L’IPERURANIO, progetto cantautorale di Nicola Bertocchi.
“Dopo la pubblicità” è il terzo estratto, nonché l’ultima anticipazione di “Postimpressionismo” in uscita a novembre. Uno dei pezzi più pop dell’album che nasconde però un’anima profonda. Un invito a prendersi cura di sé, a portare avanti le proprie idee senza farsi condizionare da un mondo che ci spinge ad essere etichettati, accettando pensieri prestampati da acquistare a scatola chiusa. Un arrangiamento stratificato, talvolta etereo talvolta incalzante, e una melodia semplice ma non scontata sono al servizio di parole più pesanti di quanto possa sembrare. Magari non adesso, ma sei solo con te stesso quando poi finisce la pubblicità’, dove la pubblicità è tutto quello che ci succede attorno e che troppo spesso ci cambia.
Una canzone riflessiva che non rinuncia a una dimensione fortemente melodica in contrapposizione al messaggio del testo.
«Dopo la pubblicità è una delle prime canzoni che ho scritto e l’ultima del disco ad essere stata registrata – racconta L’Iperuranio – per me rappresenta la chiusura del cerchio. Ci sono voluti molti anni per arrivarci, ma ho voluto fortemente che ci fosse. Molto spesso le canzoni “vecchie” non ti rappresentano più, ma in questo caso, quello che volevo dire durante la scrittura del pezzo lo voglio dire ancora oggi. Mi rappresenta pienamente. Un inno individualista che non vuole minimamente intaccare il concetto di collettività,ma che sottolinea quanto l’insieme sia fatto da elementi singoli, che hanno il diritto di realizzare al massimo il proprio potenziale e di portare avanti le proprie idee. La suggestione che mi ha portato a scriverla è legata ai momenti prima di addormentarsi. Puoi avere al tuo fianco qualcuno, una famiglia, molti amici, ma prima di dormire, quando spegni la luce, sei solo e sei libero di pensare a tutta la tua vita senza filtri. Senza sovrastrutture. La pubblicità a cui mi riferisco è proprio questo. Il mondo che succede fuori da noi. Dopo la pubblicità, in tal senso, siamo veramente noi stessi».
Il videoclip del brano è stato scritto dallo stesso Nicola Bertocchi (aka L’Iperuranio), che ha firmato anche la regia in collaborazione con Francesco Chiot (già regista di “(Non)essere”).
 

Biografia
 
L’Iperuranio è il progetto cantautorale di Nicola Bertocchi, triestino classe ‘80. Dopo un’adolescenza fatta di racconti, poemi e poesie, compra una chitarra, si fa prestare un manuale di accordi e da lì, scrivere le prime canzoni è un attimo. Dopo un’effimera esperienza in una cover band come tante altre, si dedica negli anni dell’università ad assecondare le proprie ispirazioni, collezionando decine di pezzi. A metà dei Duemila inizia ad adottare lo pseudonimo L’Iperuranio, figlio della propria fascinazione liceale per Platone e dell’idea (per così dire platonica) che ormai non s’inventa niente, al massimo si possono “ricordare” e rielaborare in modo proprio, cose che già esistono. Mentre conclude gli studi, conseguendo una laurea improbabile, inizia un’amicizia e una collaborazione artistica col tastierista e produttore Nicola Ardessi e col suo aiuto comincia a impratichirsi nella registrazione e ad autoprodursi dei demo caserecci. Dopo aver condiviso un paio di sale prove e aver vissuto quattro anni in una delirante villa/studio, i due hanno individuato i “pezzi che avrebbero dovuto esserci” da inserire in un disco “che prima o poi si sarebbe dovuto fare”. Con profonda calma è iniziato un processo di trasformazione dei provini iniziali in canzoni vere e proprie. Dopo aver inaugurato un canale youtube senza troppe velleità, vengono pubblicati i mix provvisori dei pezzi in lavorazione e un video autoprodotto de “L’Altalena”. Dall’incontro col fotografo e videomaker Francesco Chiot nasce il video di “Incontri (Dimensioni Parallele)” prima produzione sensata del nuovo corso. Nella fase di promozione del video, quasi casualmente ci si imbatte nell’etichetta LaPop, con cui pubblica i singoli “(Non) Essere” e “L’altalena” esce “Dopo la pubblicità”: i tre brani anticipano l’album “Postimpressionismo”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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