MONTONE – Le cose che non contano

Le cose che non contano”, un brano che si muove tra ritmi techno, chitarre elettriche e cantautorato. Il singolo racconta di quando ci troviamo di fronte a uno specchio e per la prima volta riusciamo a vedere davvero chi siamo, di quando viviamo il giorno più buio di sempre e finalmente riusciamo a mettere da parte tutto il superfluo e l’inutile per poi capire quali realmente siano le cose che dobbiamo tenerci strette.


«“Le cose che non contano” è il mio sguardo sulla società attuale – racconta Montone – ma allo stesso tempo è una canzone che va oltre questo momento storico per raccontare l’eterna commedia delle vite umane, da sempre affaccendate in mille cose inutili che portano a perdere di vista l’essenziale, fino a quando non si tocca davvero il fondo».

La voglia di rialzarsi e di non smettere mai di lottare, anche se dentro il vuoto ti divora e fuori le città sono deserte e sembra che tutto il mondo in cui ci sentivamo al sicuro sia sparito. Sono queste le immagini del nuovo videoclip di Montone, “Le cose che non contano”. Immagini surreali che in realtà raccontano quello che è successo davvero un po’ a tutti noi negli ultimi due anni.

Montone è il nome d’arte di Ferdinando Montone, musicista polistrumentista e autore che ha militato in tantissime band prima di iniziare a scrivere le sue canzoni in italiano nel 2017 e pubblicare nel 2019 il suo primo disco dal titolo “Slalom”. Vince il concorso per emergenti della rivista Classic Rock, che gli permette di esibirsi al Mei di Faenza. A novembre dello stesso anno è ospite della trasmissione televisiva Stracult, in onda su Rai2 con il suo singolo “Drink Tropicale”. Durante il lockdown studia da producer e fonda l’etichetta Himalaya Dischi, iniziando a collaborare e produrre artisti della scena emergente romana. Il 5 novembre 2021 esce il brano “Le 4 di notte”, seguito dal singolo “Le onde”. L’8 aprile 2022 esce “Una lunga notte”, il suo nuovo EP accompagnato dal singolo “Le cose che non contano”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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