MOOSTROO – Meteora

Video realizzato da Francesco Pontiggia e Dulco Mazzoleni
Post-produzione: Gigi Tufano
Attore: Luciano Togni

 

Oggetti astrali, creaturine, paesaggi, mondi di plastilina che si muovono in stop-motion; un attore fenomenale; una storia che fa ridere e commuovere. E’ “Meteora”, il nuovo video dei MOOSTROO, secondo estratto dal disco “Musica per adulti” uscito lo scorso novembre per #hashtag..

Il clip è stato realizzato da Dulco Mazzoleni e Francesco Pontiggia – voce-chitarra e basso del trio – con la collaborazione di Gigi Tufano (già al lavoro con Ermanno Olmi) per la post-produzione.

La storia si dipana in due parti che si intrecciano e interagiscono fra loro: una interamente in stop-motion dove i personaggi e le ambientazioni sono costruiti con la plastilina; un’altra in carne e d’ossa grazie alla collaborazione con l’attore Luciano Togni.

Meteora” si ispira all’estetica del grande regista surrealista Jan Swankmayer ma anche a certo espressionismo delle origini; i due musicisti hanno impiegato oltre due anni per costruire le varie parti della storia e architettare diversi “effetti speciali” molto artigianali seppur carichi d’inventiva.

In un mondo reale ma archetipico – raccontano i MOOSTROOun uomo cerca di distruggere a colpi di mazza un masso che magicamente resta integro e di più diviene veicolo di costrizione. Mentre accade ciò, in un mondo immaginario e parallelo precipita un masso (la meteora) sotto fattezze animate e mostruose. Dalle viscere della terra compare poi un individuo, alter-ego dell’uomo reale, con il quale il mostro/meteora interagisce. Ne nasce una vicenda che descrive a livello simbolico il faticoso sforzo necessario per guadagnarsi un’illusione di libertà dalle costrizioni della vita. Il tutto ha una relazione, sottile ma assolutamente presente, con il testo cantato.

Meteora” è il brano d’apertura di “Musica per adulti”, il disco in cui il MOOSTROO si espone trafitto dall’eros. Il suo amore è viscerale e arde di erotismo. Ed egli lo canta per esorcizzarsi, perché tutto il resto è rigurgito del male del mondo. Nasce così la “Musica per adulti”: energica e quadrata ha la solita forma basso-batteria-chitarra classica elettrifica, ma vibra ancora di più e ha improvvisi scatti di nervi, vittima di un’incessante e amorosa palpitazione cardiaca con pochi scampoli di quiete. Il nuovo lavoro del mostruosus trio è formato da canzoni crudeli e catartiche, che sono gabbia e salvezza, patibolo e luce, una questione di angeli e macellai che al contempo soffoca, incanta, uccide e rasserena la carne.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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