RIFKIN KAZAN – Disco solare
Non è facile definire un album di questo tipo. Sia detto come complimento. Talmente personale e particolare da sfuggire ad ogni catalogazione. Le influenze si intrecciano, accavallano, fondono, passando dalla psichedelia a brani quasi grind core, da ritmi latini a melodie arabeggianti o indiane. Una via del tutto inesplorata verso la “musica totale”, che si avvale del cantato in italiano a rendere il tutto ancora più peculiare. Un percorso che può trovare vaghe assonanze con gli australiani King Gizzard and the Wizard Lizard per la folle complessità della proposta. Ottimo.
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