SHERMAN’S TREES – 1812

La traccia è un’intricata storia che racconta di una donna in carriera che ha una vita segreta nascosta al marito fatta di eccessi, stupefacenti e amanti. Accade però l’inevitabile: un amante si innamora di lei e le chiede di diventare il suo numero uno, ma lei lo rifiuta. Egli quindi, non potendo più vivere in qualità di n..2, escogita un piano per distruggerle la vita.

Invita prima il marito nella camera 1812, camera d’albergo nella quale sono solito incontrarsi, attirandolo con una lettera dove gli dice l’accaduto. Quando il marito arriva lo uccide e poi si suicida, non prima però di invitare la donna in albergo promettendogli una notte di follia.

La donna si presenta, ma quello che trova non è il piacere, ma l’amara consapevolezza di aver perso tutto quello che aveva nelle sue due vite. Prodotto registrato e mixato a Collegno (TO) presso Snooky Records da Marzio Francone, “1812” è una traccia alternative metal che lascia l’ascoltatore in tensione fino alle ultime note.

Sherman’s Trees 

Gli Sherman’s Trees sono un progetto nato nel 2019 a Torino, band dalle sonorità prettamente aggressive che strizzano l’occhio al metal e allo stoner.

A caratterizzare il tutto la peculiare e versatile vocalità di Thomas Cocchiara capace di passare da un cantato aggressivo e rabbioso a parti vocali più melodiche.

La sezione ritmica è composta da Mauro Daniele dietro le pelli e da Andrea Rent al basso, mentre le sei corde sono affidate ad Enrico “Inri” Lo Brutto.

Attualmente la band ha concluso le registrazioni del primo LP dal titolo “Shadows of shermans” la cui uscita ufficiale è prevista per l’inizio del 2024 e che è anticipata dai singoli “Against you Will” e dall’ultimo “1812.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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